Rimasta orfana a 15 anni, Gaia Sabbatini si è rialzata grazie allo sport. Ecco come trascorre le sue giornate e perché i suoi fan la amano
Le Olimpiadi di Tokyo erano state tanto sognate da Gaia Sabbatini che aveva detto di “voler fare le cose in grande”. L’atleta 22enne è arrivata in semifinale nei 1500 metri ai Giochi Olimpici, con il quarto tempo nella sua batteria (4’05”41). Ecco chi è, come trascorre le sue giornate e quali sono le ferite che l’hanno resa più forte.
La mezzofondista abruzzese ha 262 mila follower su Instagram e nella vita fa anche l’influencer, collaborando con alcune aziende. È nata a Teramo il 10 giugno del 1999 e, dopo aver vinto il titolo italiano assoluti nei 1500 metri piani indoor nel 2020 nel 2021, ha esordito a livello internazionale con la maglia dell’Italia nel marzo 2021 agli Europei indoor di Toruń. Agli Europei Under 23 di Tallin ha vinto la finale con il crono di 4’13”98.
E, nel 2021, le Olimpiadi.
Nella sua vita non solo gioie. Nel 2014 ha perso il papà, una guida alpina investita da una valanga. Nel 2016 è stata bocciata al liceo classico per le numerose assenze dovute agli eventi sportivi. Oggi studia psicologia.
Lo sport l’ha aiutata ad affrontare i suoi dolori più grandi. Ma Gaia Sabbatini non ha cominciato sin da bambina come atleta: prima faceva piscina, dopo ancora danza. L’atletica leggera è arrivata grazie alla sorella, che l’ha portata con sé ai suoi allenamenti.
Sui social mostra il suo fisico mozzafiato e interagisce in prima persona con i suoi followers, conquistando la sua platea senza troppe strategie. Al mattino si allena, il pomeriggio si dedica a se stessa, al relax, agli amici. Nel tempo libero ama fare delle passeggiate in montagna che, prima del 2014, faceva anche in compagnia del papà.