L’olio siciliano arderà ad Assisi sulla tomba di San Francesco - QdS

L’olio siciliano arderà ad Assisi sulla tomba di San Francesco

redazione

L’olio siciliano arderà ad Assisi sulla tomba di San Francesco

martedì 18 Giugno 2024

Ieri a Palermo il presidente di Regione, Renato Schifani, ha presentato i dettagli della festa annuale dedicata al patrono d’Italia che per il 2024 ha scelto il nostro prodotto

PALERMO/ASSISI – La Sicilia è la regione scelta per il 2024 per offrire l’olio che alimenta la lampada votiva che arde giorno e notte ad Assisi, sulla tomba di San Francesco, patrono d’Italia. L’evento, che si ripete ogni anno con la partecipazione di una diversa regione in occasione della festa del 4 ottobre, coinvolge l’intera popolazione siciliana, con le sue istituzioni civili e religiose.

I particolari dell’iniziativa sono stati presentati ieri al Palazzo d’Orléans, a Palermo, dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, dal presidente della Conferenza episcopale siciliana monsignor Antonino Raspanti, dal custode del Sacro Convento di San Francesco in Assisi, fra Marco Moroni OfmConv, dal custode della Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola fra Massimo Travascio Ofm, dal sindaco di Assisi Stefania Proietti, dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla. Presenti anche i referenti delle diciotto diocesi di Sicilia e i rappresentanti degli assessorati regionali dell’Agricoltura (dirigente generale Dario Cartabellotta), dei Beni culturali (assessore Francesco Paolo Scarpinato e dirigente generale Mario La Rocca) e del Turismo (dirigente generale Maria Concetta Antinoro) coinvolti nell’iniziativa, oltre alla Presidenza. Durante la presentazione, è stato proiettato un videomessaggio di saluto del vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino.

Le Chiese siciliane doneranno mille litri di olio per alimentare la lampada di Assisi

Nell’occasione è stato anche svelato il logo che contrassegnerà tutti gli eventi in grado di attirare migliaia di pellegrini, realizzato dalla Regione Siciliana. Le Chiese dell’Isola doneranno mille litri di olio (60 per ogni diocesi) per alimentare la lampada di Assisi; la quantità eccedente rimarrà a disposizione delle Caritas diocesane. Il dono che la Presidenza della Regione Siciliana ha deciso di offrire per l’occasione è la salvaguardia di due importanti opere d’arte di Assisi: 20 mila euro vengono destinati al restauro del dipinto a olio su tela, con cornice lignea policroma, raffigurante “L’apparizione di San Giuseppe a San Bonaventura”, del XVIII secolo, nella Basilica di San Francesco, e di un altro olio su tela raffigurante “La Madonna sui luoghi della Passione”, del XVII secolo, attribuito a Piergirolamo Crispolti. La Presidenza della Regione sta finanziando anche le 25 lampade in ceramica che stanno attraversando parrocchie e comunità delle diocesi dell’Isola, la stampa di 300 mila immaginette con l’effige di San Francesco e di quattromila libretti delle celebrazioni del 3 e del 4 ottobre, circa tremila kit del pellegrino per tutti coloro che dalla Sicilia raggiungeranno Assisi in quei giorni. Tre di queste lampade, al termine della conferenza stampa, sono state donate dal vescovo di Caltagirone, monsignor Calogero Peri, in rappresentanza della Cesi, ai tre ospiti provenienti da Assisi.

Il 4 ottobre la festa del Patrono d’Italia, San Francesco

La manifestazione “Custodi di bellezza accendiamo la speranza” coinvolgerà l’intera Isola ad Assisi, a ventuno anni di distanza dall’ultima partecipazione, nel 2003. Un programma ricchissimo di appuntamenti. Nel pomeriggio del 3 ottobre, previsti alle 16,30 il saluto del sindaco di Assisi e del presidente della Regione Umbria alla delegazione della Regione siciliana e alle 18 la celebrazione dei primi vespri nella Basilica di Santa Maria degli Angeli. Il 4 ottobre, festa del Patrono d’Italia, incontro tra le autorità al Palazzo municipale di Assisi alle 8,30, poi una processione fino alla Basilica di San Francesco, chiesa superiore, dove il presidente della Cesi, alle 10, presiederà la solenne celebrazione eucaristica, alla presenza di tutte le autorità e dei pellegrini, e dove il sindaco della città capoluogo della Regione invitata, quindi Palermo, accenderà la lampada votiva dei Comuni d’Italia.

Alle 11,30, dalla Loggia del Sacro convento, nella piazza inferiore, il saluto del ministro generale dell’ordine dei Frati minori conventuali, il messaggio del presidente della Regione Siciliana, il messaggio di un membro del governo italiano e di altre autorità. La celebrazione della messa e i messaggi istituzionali saranno trasmessi in diretta televisiva su Rai Uno.

L’offerta dell’olio è un gesto simbolico che va oltre il dono materiale – afferma il presidente della Regione, Renato Schifani – rappresentando la devozione, l’impegno e la volontà di mantenere vivi i valori di pace, fraternità e solidarietà. La Sicilia ha un profondo legame storico e spirituale con San Francesco, la cui vita dedicata ai più deboli ci ricorda l’importanza di vivere in armonia con gli altri e con la natura, proprio come ha fatto un grande nostro conterraneo guidato da questo spirito francescano, fratel Biagio Conte, fondatore della Missione di Speranza e Carità, scomparso l’anno scorso. L’essenza francescana è radicata nelle nostre tradizioni, note per ospitalità e generosità. L’olio, prodotto della terra siciliana, simboleggia pace e prosperità, frutto del lavoro appassionato della sua gente. Essere presenti alla cerimonia ad Assisi a ottobre è un invito alla collaborazione per un futuro migliore, ispirato dai principi di giustizia, amore e solidarietà che San Francesco ci ha insegnato. Un evento che per la nostra Isola rappresenta anche una “vetrina” nazionale nel segno della pace e della convivenza tra i popoli. Per lasciare un segno indelebile, abbiamo già finanziato il restauro dei due dipinti, dimostrando così il nostro impegno nella tutela del patrimonio artistico e nella promozione dei valori universali di rispetto e collaborazione”.

“Le celebrazioni che da tanti anni si svolgono ad Assisi sono di valore squisitamente religioso e spirituale – afferma monsignor Antonino Raspanti, presidente della Cesi – essendo San Francesco, come affermato da numerosi pontefici e da papa Francesco in modo particolare, figura di straordinaria grandezza e santità, persona che, forse più di tanti altri, ci rimanda l’immagine piena e a tutto tondo di Gesù Cristo crocifisso e risorto. Francesco d’Assisi ci rimanda anche l’immagine dell’amore misericordioso di Dio, che abbraccia l’intero creato amandolo fino in fondo, offrendo se stesso per questo grande amore. Questi valori straordinari sono stati riconosciuti da secoli e ancora oggi anche in ambito civile. È per questa ragione che ci si reca ogni anno in pellegrinaggio, e lo facciamo anche quest’anno con grande gioia e con un pizzico di orgoglio insieme al governo della Regione siciliana, ai sindaci, come atto dell’intera nazione che offre l’olio per la lampada votiva di Francesco, patrono d’Italia”.

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