Sono ben 381 i lotti di terreno appartenenti al demanio abbandonati e messi a bando dalla Regione per essere utilizzati come pascolo per l’anno 2025 o per i 5 anni successivi, per una estensione di circa 259 milioni di metri quadrati disponibili. Gli appezzamenti sono distribuiti su quasi tutto il territorio regionale: 15 sono nella provincia di Agrigento, per un totale di 9,3 milioni di metri quadri; 30 lotti e 30 milioni a Caltanissetta, mentre a Catania si sale a 81 appezzamenti, per quasi 74 milioni di metri quadri. Sulla stessa lunghezza d’onda Messina, con ben 101 lotti e 74,5 milioni di metri quadrati disponibili. Anche Palermo segna numeri importanti, pari a 112 lotti per 68,5 milioni di metri quadrati. Si scende a Enna, con 12 lotti e 3,8 milioni, Ragusa, con 7 lotti e 1,5 milioni, e Siracusa, con 23 lotti, e 15,6 milioni di metri quadrati.
L’offerta deve pervenire entro il 10 marzo
Gli interessati al bando dovranno presentare l’offerta e farla pervenire entro e non oltre le ore 12 del prossimo 10 marzo. Possono partecipare alla procedura di gara gli imprenditori agricoli, le società agricole e le cooperative agricole. Non possono partecipare alla procedura di gara coloro i quali si trovino in situazione di morosità per altri terreni già affidati dall’amministrazione regionale, o per i quali la Regione abbia iniziato procedimenti di recupero crediti. Ancora, sono esclusi coloro che hanno riportato condanne per reati che incidono sui requisiti di moralità professionale richiesta, come, tra gli altri, incendi dolosi, maltrattamento di animali, percosse, minacce, lesioni sul lavoro.
In relazione alle caratteristiche dei singoli lotti, la durata della concessione è stabilita in due distinte formule contrattuali. La prima, con durata pari ad un anno, con scadenza non oltre il 31 dicembre dell’anno in corso; la seconda, con durata di 5 anni, nel caso di istanza di concessione collegata ad impegni agro-ambientali poliennali degli imprenditori, già assunti nell’ambito delle misure di conversione e mantenimento dell’agricoltura biologica.
Non è previsto il tacito rinnovo
La concessione non prevede la possibilità di tacito rinnovo e al termine della stessa il concessionario dovrà lasciare libero il terreno da persone, cose e animali. Per il periodo di utilizzo del terreno, il concessionario dovrà costituire una cauzione mediante polizza fideiussoria, pari all’importo del canone dovuto per una annualità. I partecipanti verranno valutati e sarà data precedenza ai giovani imprenditori agricoli, che siano maggiorenni ma con età inferiore ai 41 anni, iscritti alla Camera di Commercio. L’immissione e tutte le movimentazioni degli animali da e verso un pascolo dovranno essere sempre registrate: il concessionario è obbligato a comunicare le date di immissione e di movimentazione del proprio bestiame da e verso il lotto concesso all’ispettorato ripartimentale delle foreste territorialmente competente.
Nel caso in cui venisse riscontrata la mancata utilizzazione a pascolo del lotto concesso, o la mancata comunicazione dell’immissione o della movimentazione al pascolo, l’amministrazione avvierà il procedimento d’ufficio per la revoca della concessione. Il pascolamento potrà essere effettuato solo da animali di proprietà del concessionario che non può concedere a terzi, a nessun titolo, l’utilizzazione del pascolo, pena, anche in questo caso, la revoca della concessione.

