Milano, 6 set. (askanews) – Oltre 6mila persone si sono messe in fila a Milano per dare l’ultimo saluto a Giorgio Armani, lo stilista scomparso giovedì 4 settembre a 91 anni.
Dalle 9 fino alle 18 le persone sono arrivate, senza sosta, in via Bergognone 59, all’Armani/Teatro, taluni con in mano un fiore, spesso bianco, per rendere omaggio a quello che in tanti non hanno esitato a chiamare “Re”. Fino a pochi minuti prima delle 18 la gente comune è defluita all’interno dell’edificio progettato da Tadao Ando, all’esterno del quale dalle 7 di questa mattina ha cominciato a ritrovarsi la gente.
La camera ardente verrà riaperta domani, domenica, sempre dalle 9 alle 18, prima dei funerali che si terranno lunedì in forma privata, come espressamente voluto dallo stilista. In occasione delle esequie il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha proclamato il lutto cittadino per l’intera giornata, in segno di cordoglio e partecipazione della comunità milanese. In tutte le sedi comunali la bandiera civica sarà esposta a mezz’asta.
L’Amministrazione comunale ha inviato tutti i cittadini e le cittadine, le organizzazioni sociali, culturali e produttive milanesi ad esprimere, nelle forme ritenute più opportune, il dolore e l’abbraccio dell’intera città.

