Malore dopo il fermo, in ospedale l'uomo che ha ucciso Samuel Nizzari - QdS

Malore durante l’interrogatorio, in ospedale l’anziano che ha sparato e ucciso Samuel Nizzari

lamantia

Malore durante l’interrogatorio, in ospedale l’anziano che ha sparato e ucciso Samuel Nizzari

Redazione  |
giovedì 27 Ottobre 2022

L'ottantenne Camillo Bonaccorsi rintracciato nella sua casa di Pedara. In questura si è sentito male. Prima della fuga il figlio della vittima lo ha inseguito con un bastone

Il pomeriggio di sangue in via Carrubella a Catania è iniziato con una lite, una delle tante, tra la vittima Samuel Nizzari, 46 anni, e l’ottantenne Camillo Bonaccorsi, fermato per l’omicidio. Dopo aver sparato con la sua pistola, l’anziano è fuggito nonostante il figlio minorenne della vittima lo inseguisse col bastone. Scene drammatiche mentre il 46enne perdeva la vita davanti agli occhi di alcuni passanti.

L’anziano fermato dopo la fuga

Dopo l’omicidio, Camillo Bonaccorsi si è rifugiato nella sua casa di Pedara. E lì i poliziotti lo hanno trovato e poi portato in questura. Durante l’interrogatorio l’anziano si è sentito male e in serata è stato trasportato in ospedale. A scatenare la sua rabbia omicida alcuni screzi che andavano avanti da tempo. C’è chi li attribuisce a dei debiti di denaro, chi invece a ragioni di vicinato e in particolare a una fognatura che avrebbe provocato dei danni. Quel che è certo è che tra i due non correva buon sangue.

Omicidio in strada, ecco come è andata

Intorno alle 15 Camillo Bonaccorsi ha citofonato a casa di Nizzari, chiedendogli di raggiungerlo in strada. Il 46enne, in pantaloncini e infradito, ha acconsentito e fra i due è nata subito una discussione. A quel punto l’anziano ha impugnato la sua pistola e ha sparato ignorando la presenza di altre persone in strada. Poi la fuga con il figlio della vittima che provava a colpirlo con un bastone.

Chi era Samuel Nizzari

Il 46enne ucciso in via Carrubella era conosciuto da tutti nel quartiere. Nel 2017 era stato arrestato per avere custodito nella propria abitazione 5 chili di marijuana, ma probabilmente per conto terzi. Poi aveva cambiato vita, svolgendo un lavoro onesto come rappresentante di prodotti agroalimentari. Era molto legato alla sua famiglia, alla moglie, ai due figli. Ed era un grande tifoso del Catania

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017