Avrebbe ucciso la madre con oltre 50 coltellate – non una decina, come inizialmente ipotizzato – al culmine di una lite Giosuè Fogliani, il 26enne in carcere per l’omicidio della 62enne Caterina Pappalardo.
Si tratta di uno dei primi dettagli emersi sul matricidio avvenuto a Messina nella giornata di martedì 14 gennaio 2025.
Omicidio di Caterina Pappalardo, uccisa con oltre 50 coltellate
Sono inquietanti i dettagli che emergono sulla morte della 62enne: secondo una prima ricostruzione, al culmine di una lite, Giosuè Fogliani avrebbe prima stordito la madre con dello spray urticante, poi l’avrebbe ferita con le coltellate e infine, anche dopo la sua morte, avrebbe continuato a colpirla con l’arma da taglio utilizzata. La donna avrebbe ricevuto più di 50 coltellate, secondo quanto emerso dall’autopsia eseguita dalla professoressa Elvira Ventura Spagnolo per conto della Procura.
Il tentativo di difesa
Caterina Pappalardo, secondo gli inquirenti, avrebbe tentato di difendersi dai colpi del figlio. Il 26enne, però, le avrebbe impedito di fuggire e avrebbe continuato ad accoltellarla anche dopo la morte. A breve il corpo della donna sarà restituito alla famiglia per i funerali.
Il figlio non risponde
Nel frattempo, proseguono le indagini degli inquirenti sul brutale omicidio. Giosuè Fogliani – principale indagato – si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere. Arrivati sulla scena del crimine, lo scorso martedì, gli inquirenti avevano trovato il giovane ancora sporco di sangue. Avrebbe confessato in un primo momento il delitto.
I legali del 26enne starebbero valutando la possibilità di richiedere una perizia psichiatrica per verificare le condizioni mentali del giovane al momento dell’omicidio.
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