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Omicidio nautico, c’è il “sì” del Senato: testo atteso alla Camera

Omicidio nautico, c’è il “sì” del Senato: testo atteso alla Camera
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Parere favorevole dell’Aula del Senato per l’approvazione del disegno di legge sull’omicidio nautico. Ecco cosa dice la norma.

Arriva il via libera dall’Aula del Senato al decreto di legge che introduce il reato di omicidio nautico. La norma è stata votata con 140 sì, nessun contrario e tre astenuti. Adesso il testo dovrà transitare alla Camera, dove verrà sottoposto all’esame in seconda lettura.

Omicidio nautico, cosa prevede la norma

Il disegno di legge, presentato su iniziativa del senatore Alberto Balboni (FdI), presidente della Commissione Affari Costituzionali, applica alla nautica la disciplina del reato di omicidio stradale – contenuto nell’articolo 589 bis del Codice Penale – e del reato di lesioni stradali personali gravi e gravissime (articolo 590 bis del Codice Penale).

Viene prevista la reclusione da due a sette anni con diverse aggravanti. Tra queste, figurano lo “stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psico-fisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope”.

Omicidio nautico, Balboni: “Passo per sanare disparità”

“L’approvazione del mio disegno di legge che introduce il reato di omicidio nautico è un segno di civiltà, è un primo passo importante per non sottovalutare quello che succede ogni anno lungo le nostre coste”, commenta lo stesso senatore Balboni, promotore del ddl.

“Il problema – spiega il senatore – era di trattare fattispecie identiche in modo identico, di sanare una evidente ingiustizia che vedeva una disparità di trattamento rispetto all’omicidio stradale. Ma ovviamente c’è da fare un lavoro importante in termini di prevenzione che coinvolga scuola, famiglie, associazione di volontariato”.

“Era necessario accendere i riflettori sul tema degli incidenti in mare visto che nella legislazione del 2016 si rimandava ad un aggiornamento del codice della navigazione mai arrivato. L’incidente sul lago di Garda del giugno 2021, che portò alla morte dei due giovani Greta e Umberto, ha segnato l’episodio cardine che ha reso necessaria questa normativa sulla quale, ovviamente, Fratelli d’Italia esprime il proprio voto favorevole”, conclude Balboni.

Omicidio Nautico, PD: “Favorevoli a introduzione reato”

Commenti positivi anche da parte delle opposizioni. “Il gruppo del PD al Senato esprime il voto favorevole sul disegno di legge che introduce i reati di omicidio e lesioni personali commessi in ambito nautico, punendo chi causa un grave incidente in mare con un natante con le stesse sanzioni previsti nel caso dell’omicidio e delle lesioni stradali”, dichiara Walter Verini, senatore del Partito Democratico e segretario della Commissione Giustizia.

Omicidio Nautico, M5S: “Da noi contributo decisivo”

“Quello che approviamo oggi è un disegno di legge che ha una forte impronta del Movimento 5 Stelle”, afferma il senatore Luigi Nave, componente del direttivo pentastellato a Palazzo Madama.

Il ddl all’esame dell’Aula – spiega Nave – altro non è che il testo unificato approvato nella scorsa legislatura con il nostro contributo decisivo. Inoltre, in commissione sono stati approvati diversi nostri emendamenti. Ritorna nel testo l’espressione ‘unità da diporto’, quella che già nella scorsa legislatura il Movimento 5 Stelle indicava come la più corretta dal punto di vista normativo, al posto di ‘natante, imbarcazione o nave’”.

“In più, abbiamo previsto la procedibilità a querela per la sola fattispecie base e d’ufficio per tutte le altre ipotesi aggravate. Infine, un altro emendamento M5S aumenta gli oneri in capo a chi commette un omicidio stradale o nautico aggravato e intenda evitare l’arresto obbligatorio: non sarà sufficiente l’essersi fermato per prestare o attivare i soccorsi, ma aggiunge che il soggetto debba mettersi immediatamente a disposizione della polizia giudiziaria“, conclude.