Intorno alle ore 21 gli agenti della Polizia di Stato, coadiuvati da personale dei Vigili del Fuoco, hanno provveduto alla rimozione del poster
La Polizia di Stato, ieri pomeriggio, è intervenuta nel quartiere Ballarò, dov’era stata segnalata, sul prospetto di un immobile, l’affissione da parte di alcuni residenti in piazza Chiappara al Carmine di diversi teli in plastica con le foto di Emanuele Burgio, il giovane ucciso lo scorso 31 maggio, e un lenzuolo di grandi dimensioni riportante alcune scritte evocative in suo nome.
Il questore di Palermo ha vietato la celebrazione del funerale di Burgio in forma solenne e di ogni forma di pubblica commemorazione ed ha ordinato il presidio massivo del territorio impiegando i reparti inquadrati ed ordinando la rimozione immediata del suddetto lenzuolo e dei teli, nonostante, un gruppo di soggetti, amici del defunto, abbia manifestato il proprio disappunto per l’intervento delle Forze dell’Ordine, dice la Questura.
Intorno alle ore 21 gli agenti della Polizia di Stato, coadiuvati da personale dei Vigili del Fuoco, hanno provveduto alla rimozione del poster. La polizia sta guardabndo le immagini delle telecamere presenti nella zona per verificare “eventuali ulteriori manifestazioni estemporanee che abbiano violato le citate prescrizioni per valutarne la rilevanza penale”.
La Polizia di Stato sottolinea in una nota di essere intervenuta nel Quartiere Ballarò di Palermo, dov’era stata segnalata, sul prospetto di un immobile, l’affissione di un lenzuolo di grandi dimensioni con scritte evocative e di diversi teli raffiguranti l’immagine di Emanuele Burgio, oltre a musica napoletana e caroselli di moto in ricordo della vittima.
Un gruppo di amici del giovane ucciso ha manifestato il proprio disappunto per l’intervento delle Forze dell’Ordine. Gli investigatori stanno vagliando le immagini delle telecamere presenti nella zona per identificare i soggetti che hanno partecipato alle manifestazioni estemporanee e che abbiano violato le prescrizioni previste per valutarne la loro rilevanza penale
Intanto è stata eseguita all’istituto di Medicina Legale del Policlinico l’autopsia sul corpo di Burgio.
Sono tre i colpi calibro nove che hanno raggiunto il giovane. Uno è stato fatale: ha colpito il cuore. La salma si trova ancora alla camera mortuaria dell’ospedale Policlinico.