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Omicidio Sara Campanella, la madre di Argentino: “Ho aiutato mio figlio, voleva uccidersi”

Omicidio Sara Campanella, la madre di Argentino: “Ho aiutato mio figlio, voleva uccidersi”
Sara Campanella, vittima di omicidio – femminicidio a Gazzi Messina – FB

In quella telefonata alla madre fatta lunedì pomeriggio Argentino le dice «di essere disperato, di avere fallito»

«Ho aiutato mio figlio perché si voleva uccidere». Daniela Santoro, madre di Stefano Argentino, in dichiarazioni spontanee ai carabinieri ammette di avere dato una mano al figlio che al telefono non le aveva però confessato di avere ammazzato Sara Campanella. In quella telefonata alla madre fatta lunedì pomeriggio Argentino le dice «di essere disperato, di avere fallito» e para della sua «incapacità di provare sentimenti».

La conversazione

Una conversazione avvenuta quando la 22enne era già morta, uccisa con cinque coltellate, alla schiena e al collo. Una, quella mortale, alla giugulare, un’altra le aveva perforato anche un polmone. Un decesso sopraggiunto, come ha stabilito l’autopsia, dopo pochi minuti di agonia.

Daniela Santoro riceve la chiamata del figlio mentre «stavo andando ad Avola in auto». «Ho deciso di partire per Messina per andarlo a prendere. Del delitto, al telefono, non mi ha detto nulla», ha dichiarato ai carabinieri sottolineando che il figlio era disperato e minacciava di uccidersi. «Sono rimasta sconvolta e gli ho chiesto il perché, lui mi ha parlato di un fallimento della sua vita», ha aggiunto.

Le indagini


Gli inquirenti da subito hanno avuto la certezza che il ragazzo sia stato aiutato. Ed il gip si era spinto ad ipotizzare un ruolo della madre nel tentativo dell’assassino di fare perdere le proprie tracce. Ora, con le dichiarazioni della donna, sarà più facile ricostruire le 6 ore trascorse tra il delitto e la cattura dello studente che, dopo la fuga è scappato con l’arma e ha provato a nascondersi nella casa vacanza dei genitori a Noto.