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Omicidio Sara Campanella, il doloroso sfogo della madre: “Solo buio e abisso”

Omicidio Sara Campanella, il doloroso sfogo della madre: “Solo buio e abisso”
Sara Campanella, vittima di omicidio – femminicidio a Gazzi Messina – FB

“Non sapevamo che fosse perseguitata”, scrive la donna sui social dopo il brutale assassinio della figlia. Proseguono le indagini a carico di un collega della 22enne accoltellata a Messina.

“Noi non sapevamo che fosse perseguitata… Pensava coraggiosa di gestire il suo NO! Perché non era niente per lei, non stavano insieme, lei voleva solo che la lasciasse stare, voleva vivere e sognare e laurearsi”. Queste alcune delle strazianti parole sui social della madre di Sara Campanella, la studentessa 21enne vittima dell’omicidio di Gazzi (Messina), uccisa a coltellate lo scorso lunedì.

Un femminicidio, l’ennesimo, che ha sconvolto l’intera Sicilia. Dalla donna, che vive l’atroce dolore di aver perso una figlia in modo orribile, arriva anche l’appello a denunciare sempre ogni forma di stalking e violenza, per evitare che storie del genere si ripetano.

Omicidio di Sara Campanella a Messina, il dolore della madre

Non si dà pace la mamma di Sara, che ricorda sui social: “Voleva chiedere la tesi di laurea in oncologia, una ricerca sperimentale mi diceva, per poi specializzarsi e poi fare anatomia patologica per fare le autopsie. E invece adesso l’autopsia la faranno a te, amore della mia vita”.

Doloroso lo sfogo della donna su Facebook: “Sara non parla più, non ride più, è fredda…non c’è più colore, non c’è più il ‘nostro sole’, non c’è più la brezza del mare che tu amavi tanto, non c’è più aria… C’è solo buio e abisso. E tu sei la mia cometa e girando per l’universo te ne vai…”.

L’appello

Bisogna sempre parlare per denunciare!!! Aiutatemi a dare voce a Sara”, aggiunge la madre di Sara Campanella nel suo sfogo sui social.

Le indagini

Per l’omicidio di Sara Campanella, studentessa tirocinante in infermeria, è indagato un collega di 26 anni di nome Stefano Argentino. Il giovane avrebbe accoltellato la ragazza, presumibilmente per un amore non corrisposto, e i fendenti al collo e alla scapola non avrebbero lasciato scampo alla 22enne. Il giovane, arrestato dai carabinieri a Noto (Siracusa), suo paese d’origine, non avrebbe al momento fornito indicazioni sull’arma del delitto, ancora non ritrovata. Nelle prossime ore si attende l’interrogatorio. Il legale nominato per la difesa, l’avvocato Raffaele Leone, ha fatto sapere di avere rifiutato il mandato per una “scelta personale”.

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