Un omicidio ancora tutto da chiarire che ha sconvolto la comunità di Siracusa: scattano le indagini sulla morte violenta di Giuseppe Pellizzeri, ingegnere Navale della Marina e Guardia Costiera italiana di 37 anni.
C’è già un indagato, il 30enne reo confesso Francesco Mirabella. L’uomo avrebbe precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti.
Omicidio a Siracusa, la vittima è Giuseppe Pellizzeri
Il 37enne – sposato e in attesa di un figlio – era un ingegnere Navale della Marina e Guardia Costiera italiana, nonché figlio di un noto ristoratore della zona, ed è rimasto vittima di una sparatoria avvenuta nel pomeriggio di martedì 10 giugno in via Elorina a Siracusa. Secondo una prima ricostruzione, al culmine di una lite tra la vittima e il fratello del 30enne, l’indagato avrebbe estratto una pistola e avrebbe colpito Pellizzeri. Due i colpi messi a segno, uno alla spalla e uno allo sterno. Condotto d’urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa, per il 37enne non c’è stato nulla da fare.
Mistero sul movente. Al momento la pista privilegiata è quella di un omicidio per motivi economici, nello specifico un presunto debito.
Le indagini e il fermo
Sull’omicidio di Giuseppe Pellizzeri sono scattate le indagini dei carabinieri di Siracusa. Il presunto autore del delitto, il 30enne Francesco Mirabella, si sarebbe presentato nella notte – assieme a un avvocato – in caserma per confessare. Le autorità giudiziarie hanno disposto il fermo per omicidio e il 30enne reo confesso si trova nel carcere di Siracusa in attesa della convalida. Acquisite le immagini dei sistemi di videosorveglianza e raccolte le testimonianze che potrebbero aiutare a ricostruire l’accaduto.
Sul luogo dell’omicidio, gli inquirenti hanno trovato e sequestrato due bossoli cal. 7,65 mentre sono in corso le ricerche dell’arma del delitto, una pistola illegalmente detenuta. Nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Giuseppe Pellizzeri.
Il ricordo
Sono tantissimi i messaggi di cordoglio per la vittima dello sconvolgente omicidio. Di seguito la nota dell’USMIA Marina e Guardia Costiera:
“Con il cuore colmo di profondo dolore e sgomento, l’USMIA Marina e Guardia Costiera apprende della tragica e prematura scomparsa del nostro caro e fraterno amico, l’ingegnere Navale della Marina e Guardia Costiera italiana, Giuseppe Pellizzeri.
Giuseppe non era solo un eccellente Ufficiale; era un uomo di straordinarie qualità umane e professionali, un vero esempio di dedizione, coraggio e integrità. La sua professionalità impeccabile si univa a una rara umanità, fatta di disponibilità, empatia e un sorriso sempre pronto per tutti.
Il suo contributo alla Marina e alla Guardia Costiera è stato inestimabile. Con la sua eccezionale professionalità, ha giocato un ruolo chiave nella costruzione navale della classe 400. La sua abnegazione e la meticolosa attenzione ad ogni aspetto tecnico riguardante le unità navali del Corpo erano un punto di riferimento insostituibile. Le sue conoscenze e competenze nella qualifica di ingegnere si estendevano anche a livello infrastrutturale, come testimoniato dal suo importante contributo nel rifacimento della Capitaneria di Porto di Siracusa.
Oggi non perdiamo solo un collega stimato e un professionista di altissimo livello; perdiamo un fraterno amico, sempre disponibile e pronto con un sorriso gioviale ad ogni necessità. La sua umanità, la sua gioia di vivere e la sua forza d’animo non verranno mai dimenticate e resteranno un faro per tutti noi.
Il vuoto che Giuseppe Pellizzeri lascia è immenso, non solo per chi ha avuto il privilegio di lavorare al suo fianco e di conoscerlo a fondo, ma soprattutto per la sua amata famiglia. A loro, in questo momento di indicibile dolore, come associazione ci stringiamo con affetto e sincera partecipazione, offrendo il nostro più profondo cordoglio e la nostra più sentita vicinanza.
Riposa in pace, caro Giuseppe. Il tuo ricordo continuerà a vivere nei nostri cuori e nella storia della nostra Istituzione”.
Il segretario Roberto Mangione ha voluto aggiungere: “A nome di tutta l’USMIA Marina e Guardia Costiera, esprimo il più sentito e commosso addio a Te Peppino e fraterno amico. La Tua assenza sarà profonda, ma il tuo spirito e il tuo straordinario esempio continueranno a stare insieme a noi. Un pensiero grande e commosso va alla tua amata famiglia: Ilenia, Francesco e al futuro nuovo arrivo che porterà avanti la tua luce. Che Dio ti benedica e ti protegga, caro Giuseppe. Ci mancherai immensamente e lasci un vuoto incolmabile. Grazie, Peppino, ti voglio tanto bene. Con affetto e bene grande fratellino”.
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