Omicidio Valentina Giunta: il rumore dei social, il silenzio del quartiere

Omicidio Valentina Giunta: il “rumore” dei social, il silenzio del quartiere

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Omicidio Valentina Giunta: il “rumore” dei social, il silenzio del quartiere

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mercoledì 27 Luglio 2022

Ha lasciato tutti sgomenti l’ennesimo omicidio, avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 luglio, nel quartiere di San Cristoforo a Catania.

Ha lasciato tutti sgomenti l’ennesimo omicidio, avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 luglio, nel quartiere di San Cristoforo a Catania. Un altro femminicidio, aggravato dal fatto che l’omicida sia il figlio minorenne della vittima.

E sui social ‘correva’ già veloce, prima della conferma, la notizia del fermo, del 15enne accusato di avere ucciso la madre, Valentina Giunta, di 32 anni.

Valentina Giunta

Il silenzio del quartiere

Nei commenti ai siti che riportavano le scarne informazioni sull’omicidio in diversi annunciavano che “è stato fermato il figlio 15enne”, e molti a chiedersi “come può un figlio assassinare la madre” e una vicina che posta di “avere visto due volanti e due ambulanze davanti la loro casa”.

Ma al ‘rumore’ dei social fa da contraltare il silenzio del rione: nessuno sostiene di avere visto o sentito qualcosa. 

E così restano le lacrime e i tanti commenti di parenti, amici e conoscenti. Ma ancora nessuna spiegazione.

Il ricordo sui social

“Ti ho conosciuta che eri una piccola bambina di 12 anni…. ma già eri così grande con tante responsabilità; eri bella, dolce e non parlavi dei tuoi problemi. Te li affrontavi sola con una forza Che io ad oggi non avrei. Sei stata una mamma bravissima, una sorella bravissima ed una figlia stupenda”, scrive G.G. sulla sua pagina Fb postando una foto sorridente della vittima.

C.B. pubblica sul suo “muro” una immagine insieme alla donna uccisa mentre mangiavano un gelato felici: “A te che con i tuoi grossi problemi pensavi a darmi supporto, a te che ieri sei venuta per darmi forza, a te che sei stata sfortunata voglio solo dirti che ti voglio tanto bene e che spero che adesso abbia trovato la pace che ti mancava da troppo tempo”.

In tanti condannano il gesto scrivendo post contro una società sempre più alla deriva. “Troppa libertà! La percezione che si possa fare tutto e a tutti, senza limiti. La mancanza di rispetto per i professori, i medici, le forze dell’ordine adesso non basta più, si passa ai genitori, ai figli… E andrà sempre peggio”, scrive M.C.

“Povera Donna. Più crescono questi ragazzi e più indietro torniamo .. che poi lei gli ha dato la vita e lui l’ha uccisa”, gli fa eco C.C.

Numerosissimi i messaggi di condoglianze alla famiglia. “Riposa in pace anima bella” scrive B.I., “Non ci sono parole adesso sei un angelo finalmente felice”, scrive L.B.

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