ROMA – Con l’approvazione dell’articolo 6, il cammino della legge che contrasta la discriminazione e la violenza per motivi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale e all’identità di genere, fa un deciso passo avanti alla Camera. L’articolo in questione, che ha ottenuto 264 voti a favore, 187 contrari e tre astenuti, istituisce il 17 Maggio la Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia. La Giornata il cui fine é “promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione, nonché di contrastare i pregiudizi, le discriminazioni e le violenze motivati dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere, in attuazione dei principi di eguaglianza e di pari dignità sociale sanciti dalla Costituzione”, è stata terreno di scontro tra maggioranza e opposizione che, proprio al primo voto, si era vista respingere con un voto segreto (215 sì, contro 234 no) un emendamento presentato da Augusta Montaruli. L
’emendamento della deputata di Fdi, imponeva l’autorizzazione di entrambi di genitori dei figli-studenti per l’adesione alle iniziative che le scuole, nella loro autonomia, organizzeranno in occasione della Giornata nazionale, nell’ambito della quale, si dovrebbero tenere attività informative e formative, negli istituti di ogni ordine e grado, comprese le scuole elementari.