Tragedia in un’azienda a Mandatoriccio in provincia di Cosenza: un giovane operaio di 26 anni, Micheal Affatato, muore precipitando dal tetto del capannone dell’azienda per cui lavorava. L’operaio è precipitato da un’altezza di circa dieci metri, battendo violentemente la teste e morendo sul colpo. Per lui purtroppo, nonostante l’intervento immediato del 118 c’è stato poco da fare.
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Altra vittima sul lavoro: morto Micheal Affatato, precipitato da 10 metri dal capannone della azienda per cui lavorava
Un giovane di 26 anni, Michael Affatato, è morto precipitando dal tetto del capannone di un’azienda dove stava effettuando dei lavori a Mandatoriccio, nel Cosentino. Per cause in corso di accertamento, l’operaio sarebbe precipitato da un’altezza di circa dieci metri, battendo violentemente la testa e morendo sul colpo. Sul posto i sanitari del 118, che hanno tentato invano di rianimarlo, i carabinieri e personale preposto alla verifica della sicurezza sui luoghi di lavoro. La Procura di Castrovillari ha avviato indagini sul caso.
Ancora un incidente mortale sul lavoro, vittima il 38enne Francesco Stella
Il primo incidente mortale sul lavoro registrato nel 2025 in Italia è stato quello di Francesco Stella, operaio di 38 anni, deceduto in seguito a una tragica caduta nella zona industriale di San Pietro Lametino a Lamezia Terme (Calabria).La Calabria e l’Italia intera sono in lutto per l’ennesima morte bianca, la prima dell’anno appena iniziato ma solo l’ultima di una lunga serie.
Nel 2024, la Calabria ha registrato uno dei tassi di mortalità per infortuni sul lavoro più alti d’Italia finendo in “zona arancione”; in posizione peggiore la Sicilia, in “zona rossa” assieme a Valle d’Aosta, Basilicata, Umbria e Trentino-Alto Adige in una delle ultime statistiche nazionali.