Nelle ultime ore sarebbe emersa una ipotetica dinamica sulla strage sul lavoro a Casteldaccia, nel Palermitano.
Nelle ultime ore sarebbe emersa una ipotetica dinamica sulla strage sul lavoro a Casteldaccia. Sarebbero caduti a faccia in giù finendo sulle acque reflue e respirando le sostanze che hanno determinato il decesso. La relazione dei medici del Policlinico di Palermo traccerebbe una prima bozza su quanto accaduta. Nel nosocomio è ricoverato uno dei due operai che non sono morti nel drammatico evento.
La situazione dei sopravvissuti
Un uomo è in terapia intensiva in condizioni gravi. Dalle prime analisi è emersa l’inalazione di sostanze tossiche, fatali per i suoi 5 colleghi. Eseguito un lavaggio polmonare e il paziente respirerebbe ma sarebbe ancora in condizioni critiche. I polmoni sono ancora sporchi e non è esclusa un’ecmo: ossigenazione extracorporea a membrana che aumenta l’ossigenazione del sangue. L’altro operaio, rimasto all’esterno dell’impianto, è illeso. L’allarme è stato lanciato proprio da lui.