Sgominata una rete di spacciatori attiva a Modica e, più in generale, in provincia di Ragusa: con l’operazione Bus Drug, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Modica – con il supporto del Nucleo Elicotteri di Catania e dei militari dell’Arma del Ragusano – hanno eseguito ordinanze di misura cautelare nei confronti di 5 persone.
Ecco i dettagli del blitz.
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All’alba del 20 novembre i carabinieri hanno eseguito ordinanze nei confronti di 5 persone:
Gli indagati dell’operazione Bus Drug, tutti residenti e domiciliati tra Scicli e Donnalucata, dovranno rispondere di “detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti aggravata poiché commessa in concorso tra loro”. Tra questi una donna che dovrà rispondere anche dell’aggravante “di essersi avvalsa di minorenne”.
L’addebito penale è previsto dal Testo Unico sugli Stupefacenti poiché, in virtù di una cooperazione morale e materiale, gli indagati sono risultati protagonisti di una serie di condotte sfociate nella consumazione del reato contestato.
Durante le indagini che hanno portato all’operazione Bus Drug, intraprese a partire dal mese di aprile 2022, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Modica hanno potuto constatare numerose cessioni di droga, di tipo marijuana, hashish e cocaina, che hanno avuto come acquirenti, tra gli altri, anche un minore.
La presenza costante dei militari dell’Arma sul territorio della città barocca e i serrati controlli effettuati con la finalità di stroncare questo allarmante fenomeno sociale, che scalfisce la stabilità emotiva e cognitiva degli attuali gruppi adolescenziali, ha consentito di scovare ambiti e infrastrutture destinati allo spaccio.
Infatti, l’osmosi info-operativa tra i vari Reparti dei carabinieri ha consentito la ricostruzione pedissequa dei movimenti e delle abitudini di coloro che erano dediti alla cessione dello stupefacente, consentendo a chi operava sul territorio la ricostruzione di una precisa mappatura criminale.
Durante le quotidiane attività di indagine i militari hanno accertato che i protagonisti dello spaccio utilizzavano come metodo per eludere i controlli da parte delle forze dell’ordine, tra gli altri, lo spostamento della droga attraverso i mezzi di trasporto pubblico della linea urbana ed extraurbana.
A conferma ulteriore dell’attività di spaccio ben avviata da parte della consolidata rete di spacciatori e in virtù delle numerose perquisizioni che i militari del Reparto procedente hanno eseguito nel corso dei mesi d’indagine, sono stati effettuati alcuni arresti, sequestri di droga e materiale atto al confezionamento della sostanza, di bilancini di precisione, grazie ai quali gli spacciatori provvedevano a pesare la sostanza al fine di suddividerla in dosi. Nell’ambito delle indagini dell’operazione Bus Drug, i militari avrebbero accertato anche che – in alcuni casi – alcuni degli indagati ai domiciliari sfruttavano il permesso lavorativo per spacciare cocaina al dettaglio.
Pare che la droga partisse da Catania, dove i presunti pusher si rifornivano (l’approvvigionamento avrebbe movimentato denaro per un totale di circa 15mila euro), e arrivava a Scicli. Un’indagine conclusa nel 2022 ha permesso di documentare circa 90 cessioni di droga e di identificare più di 20 acquirenti (tra loro anche un minore).
L’operazione, convenzionalmente denominata “BUS DRUG”, è stata eseguita da circa 30 militari della compagnia di Modica supportati da un elicottero dell’Arma in ricognizione aerea sul territorio. Uno dei soggetti destinatario dell’odierna misura cautelare è stato rintracciato in un B&B di Napoli. Altri due indagati sono stati individuati all’estero.