Operazione Bus Drug, smantellata rete di spacciatori a Ragusa

VIDEO | La droga viaggiava anche sull’autobus, scatta l’operazione “Bus Drug” nel Ragusano

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VIDEO | La droga viaggiava anche sull’autobus, scatta l’operazione “Bus Drug” nel Ragusano

Redazione  |
lunedì 20 Novembre 2023

Sgominata una rete di spacciatori attiva in provincia di Ragusa: 5 le misure cautelari, ecco i dettagli del blitz.

Sgominata una rete di spacciatori attiva a Modica e, più in generale, in provincia di Ragusa: con l’operazione Bus Drug, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Modica – con il supporto del Nucleo Elicotteri di Catania e dei militari dell’Arma del Ragusano – hanno eseguito ordinanze di misura cautelare nei confronti di 5 persone.

Ecco i dettagli del blitz.

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Operazione Bus Drug, smantellata rete di spacciatori a Ragusa

All’alba del 20 novembre i carabinieri hanno eseguito ordinanze nei confronti di 5 persone:

  • D.C. 40enne, destinatario della custodia cautelare in carcere,
  • K.A. 29enne;
  • C.P. 31, destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari,
  • D.C. 34 e G.P. 26, destinatari dell’obbligo di dimora.

Gli indagati dell’operazione Bus Drug, tutti residenti e domiciliati tra Scicli e Donnalucata, dovranno rispondere di “detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti aggravata poiché commessa in concorso tra loro”. Tra questi una donna che dovrà rispondere anche dell’aggravante “di essersi avvalsa di minorenne”.

Le indagini

L’addebito penale è previsto dal Testo Unico sugli Stupefacenti poiché, in virtù di una cooperazione morale e materiale, gli indagati sono risultati protagonisti di una serie di condotte sfociate nella consumazione del reato contestato.

Durante le indagini che hanno portato all’operazione Bus Drug, intraprese a partire dal mese di aprile 2022, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Modica hanno potuto constatare numerose cessioni di droga, di tipo marijuana, hashish e cocaina, che hanno avuto come acquirenti, tra gli altri, anche un minore.

La presenza costante dei militari dell’Arma sul territorio della città barocca e i serrati controlli effettuati con la finalità di stroncare questo allarmante fenomeno sociale, che scalfisce la stabilità emotiva e cognitiva degli attuali gruppi adolescenziali, ha consentito di scovare ambiti e infrastrutture destinati allo spaccio.

Infatti, l’osmosi info-operativa tra i vari Reparti dei carabinieri ha consentito la ricostruzione pedissequa dei movimenti e delle abitudini di coloro che erano dediti alla cessione dello stupefacente, consentendo a chi operava sul territorio la ricostruzione di una precisa mappatura criminale.

La funzione dei bus

Durante le quotidiane attività di indagine i militari hanno accertato che i protagonisti dello spaccio utilizzavano come metodo per eludere i controlli da parte delle forze dell’ordine, tra gli altri, lo spostamento della droga attraverso i mezzi di trasporto pubblico della linea urbana ed extraurbana.

A conferma ulteriore dell’attività di spaccio ben avviata da parte della consolidata rete di spacciatori e in virtù delle numerose perquisizioni che i militari del Reparto procedente hanno eseguito nel corso dei mesi d’indagine, sono stati effettuati alcuni arresti, sequestri di droga e materiale atto al confezionamento della sostanza, di bilancini di precisione, grazie ai quali gli spacciatori provvedevano a pesare la sostanza al fine di suddividerla in dosi. Nell’ambito delle indagini dell’operazione Bus Drug, i militari avrebbero accertato anche che – in alcuni casi – alcuni degli indagati ai domiciliari sfruttavano il permesso lavorativo per spacciare cocaina al dettaglio.

Pare che la droga partisse da Catania, dove i presunti pusher si rifornivano (l’approvvigionamento avrebbe movimentato denaro per un totale di circa 15mila euro), e arrivava a Scicli. Un’indagine conclusa nel 2022 ha permesso di documentare circa 90 cessioni di droga e di identificare più di 20 acquirenti (tra loro anche un minore).

L’operazione, convenzionalmente denominata “BUS DRUG”, è stata eseguita da circa 30 militari della compagnia di Modica supportati da un elicottero dell’Arma in ricognizione aerea sul territorio. Uno dei soggetti destinatario dell’odierna misura cautelare è stato rintracciato in un B&B di Napoli. Altri due indagati sono stati individuati all’estero.

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