Operazione Locu, duro colpo al clan Cappello-Bonaccorsi: i nomi

NOMI e VIDEO | Operazione Locu, duro colpo al clan Cappello-Bonaccorsi: sgominata piazza di spaccio nel catanese

marikacontarino

NOMI e VIDEO | Operazione Locu, duro colpo al clan Cappello-Bonaccorsi: sgominata piazza di spaccio nel catanese

Redazione  |
martedì 19 Marzo 2024

La cessione di diverse tipologie di stupefacente avveniva sia in strada che all’interno di alcune abitazioni gestite dall’organizzazione e stabilmente dedicate all’attività di spaccio.

Dalle prime ore di oggi, la Polizia di Stato ha dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare, in merito all’operazione Locu, a carico di 41 indagati. Di questi, 36 destinatari della misura della custodia cautelare in carcere e 5 di quella degli arresti domiciliari.

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Operazione Locu: i nomi

I destinatari della custodia in carcere

Più nello specifico, le persone indicate a seguire sono destinatarie della misura della custodia cautelare in carcere:

  1. ARANGIO Sergio (cl. 1992);
  2. BONVEGNA Salvatore (cl. 1980);
  3. BUDA Rosetta (cl. 1965);
  4. CONDORELLI Lucio (cl. 1974);
  5. CRISAFULLI Filippo (cl. 1962);
  6. CRISAFULLI Salvatore (cl. 1978);
  7. CULTRARO Francesco (cl. 1986);
  8. CULTRARO Salvatore (cl. 1967);
  9. D’ANTONE Umberto (cl. 1981);
  10. DI GRAZIA Giovanni Orazio (cl. 1971);
  11. DI MAGGIO Salvatore (cl. 1984);
  12. DISTEFANO Giovanni Agatino (cl. 1981);
  13. DISTEFANO René Salvatore (cl. 1990);
  14. FERRARA Rocco (cl. 1978);
  15. GRILLO Francesco (cl. 1983);
  16. GRILLO Piera (cl. 1989);
  17. LA ROSA Andrea (cl. 1989);
  18. LONGO Gabriele Santo (cl. 1999);
  19. MARINO Salvatore (cl. 1990);
  20. MAUGERI Francesco (cl. 1989);
  21. OSCINI Antonino (cl. 1981);
  22. PROVIDENTI Mario Maurizio (cl. 1974);
  23. QUERULO Biagio (cl. 1987);
  24. QUERULO Domenico (cl. 1980);
  25. RUSSO Jonathan (cl. 1995);
  26. SCAVONE Cristina (cl. 1979);
  27. SPAMPINATO Giuseppe (cl. 1989);
  28. TOMASELLI Giovanni (cl. 1992);
  29. TOMASELLI Giuseppe (cl. 1976);
  30. TOMASELLI Nicola (cl. 1976);
  31. TOMASELLI Salvatore (cl. 1985);
  32. TOMASELLI Santo (cl. 1952);
  33. TRUSCA Gheorghe Laurentiu (cl. 1994);
  34. VALUTO SCIARA Giuseppe (cl. 1975);
  35. VECCHIO Giovanni (cl. 1998);
  36. VENUTO Gaetano (cl. 1990).

I destinatari degli arresti domiciliari

Le cinque successive sono destinatarie della misura degli arresti domiciliari:

  1. FIORENTINO Carmela (cl. 1961);
  2. PALAZZOLO Francesc, (cl. 1974);
  3. PITTERA Gianluca (cl. 1988);
  4. TESTA Ignazio (cl. 1964);
  5. TOMASELLI Francesca Sara (cl. 2000);

Le accuse

Gli indagati nell’ambito dell’operazione Locu risultano gravemente indiziati, con differenti profili di responsabilità del delitto di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e dei delitti di detenzione e di cessione di sostanze stupefacenti.

Alcuni dei predetti indagati risultano altresì gravemente indiziari in ordine al delitto di associazione di tipo mafioso clan Cappello-Bonaccorsi, nonché dei delitti di detenzione e di porto illegale di armi comuni da sparo.

L’attività investigativa dell’operazione Locu

Il provvedimento restrittivo accoglie gli esiti di una complessa ed articolata attività investigativa avviata nel mese di maggio 2020 e denominata operazione Locu. A supporto della stessa, diversi presidi tecnici quali intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche e videoregistrazioni.

La cessione di stupefacente

È stato, così, possibile acquisire significativi elementi a carico di un sodalizio criminale dedito al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, quali cocaina, crack, marijuana e hashish.L’associazione gestirebbe da anni una grossa “piazza di spaccio” nel rione popolare San Cristoforo, allestita nella zona tradizionalmente chiamata “Locu” (da cui prende il nome l’operazione), storicamente presidiata da esponenti del clan mafioso Cappello-Bonaccorsi.

Le cessioni delle sostanze stupefacenti sarebbero avvenute sia in strada sia all’interno di alcune abitazioni gestite dall’organizzazione e stabilmente dedicate all’attività di spaccio. Sono stati accertati centinaia di episodi di cessione di droga, anche tramite l’impiego di agenti sotto copertura appositamente inviati dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato.

I punti di smercio della droga

Le investigazioni hanno permesso di ricostruire il gruppo di pusher che, sotto la direzione dei capi promotori dell’associazione criminale – tra i quali figurerebbero TOMASELLI Nicola, MARINO Salvatore inteso “cià cià” e CULTRARO Francesco – si sarebbero alternati sistematicamente, su vari turni orari nell’arco delle giornata, nell’attività di cessione minuta di cocaina e crack allestita all’interno delle case di spaccio site nelle vie Bonfiglio, delle Calcare e Testulla, che sono da considerarsi punti di smercio delle droghe tra i più importanti dell’intero quartiere San Cristoforo.

Operazione Locu: i canali di approvvigionamento

L’operazione Locu ha permesso di individuare i tre distinti canali di approvvigionamento della “piazza di spaccio”, soprattutto per quanto riguarda la cocaina:

  • il primo, riconducibile all’articolazione del clan mafioso Cappello-Bonaccorsi, storicamente dedito alla gestione delle “piazze di spaccio” nel rione popolare San Cristoforo, che sarebbe attualmente capeggiata da QUERULO Domenico inteso “Domenico da zà Lina” e che sarebbe composta, tra gli altri, anche da CRISAFULLI Filippo, inteso “Candeggina”, i quali avrebbero agito con la collaborazione di MAUGERI Francesco inteso “Ciccio a pà”, QUERULO Biagio inteso “Gino da zà Lina” e GRILLO Francesco;
  • il secondo, riconducibile ad un’altra frangia del clan mafioso Cappello-Bonaccorsi i cui vertici sarebbero rappresentati da FERRARA Rocco e DISTEFANO Giovanni Agatino, inteso “Giuvanneddu cammisa” i quali, nella conduzione delle illecite attività, sarebbero stati collaborati dal fratello di quest’ultimo, DISTEFANO Renè Salvatore;
  • il terzo, riconducibile al grossista di cocaina DI GRAZIA Giovanni Orazio, figlio del più noto DI GRAZIA Orazio (cl. ’47, già esponente del clan mafioso Laudani intesi, a loro volta, “mussi ri ficurinia”). In particolare, il predetto, avvalendosi del suo “corriere” TESTA Ignazio, avrebbe rifornito sistematicamente, con svariati chilogrammi di cocaina, la “piazza di spaccio” del “Locu”, recapitandoli al capo-piazza che sarebbe stato individuato in TOMASELLI Nicola.

Nel corso dell’attività di indagine sono stati, inoltre, effettuati diversi sequestri di sostanze stupefacenti: complessivamente, oltre 700 gr. di cocaina e 1 kg di marijuana.

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