Corruzione, in manette sindaco di Tremestieri Etneo Santi Rando

Corruzione e mafia: arrestato il sindaco di Tremestieri Etneo Rando. Coinvolto anche Sammartino

Daniele D'Alessandro

Corruzione e mafia: arrestato il sindaco di Tremestieri Etneo Rando. Coinvolto anche Sammartino

Redazione  |
mercoledì 17 Aprile 2024

Terremoto nella politica catanese: 11 misure cautelari all'alba per corruzione e mafia, in manette Santi Rando sindaco di Tremestieri Etneo

Oltre 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Catania stanno eseguendo, nelle Provincie di Catania e Palermo, un’ordinanza di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale etneo, nei confronti di 11 soggetti tra esponenti politici, funzionari comunali ed imprenditori, accusati a vario titolo di “scambio elettorale politico – mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti”.

Arrestato il sindaco di Tremestieri Etneo

Acquisiti nell’indagine, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania e condotta dal Nucleo investigativo di Catania tra il 2018 e il 2021 (nella presente fase, in cui non è stato ancora attivato il contraddittorio con gli indagati), tanto gli accordi illeciti tra alcuni amministratori del Comune di Tremestieri Etneo (CT) ed elementi vicini alla cosca mafiosa “SANTAPAOLA-ERCOLANO, riguardanti l’elezione nel 2015 dell’attuale Sindaco Santi RANDO[1], quanto la successiva “degenerazione affaristica” dell’Ente, messa in atto dai funzionari infedeli mediante numerose corruttele, per concedere permessi e assegnare lavori agli “imprenditori amici”.

Il vice presidente della Regione Sammartino sospeso dai Pubblici Uffici

Emerso inoltre, nell’ambito di una strategia dei vertici comunali tesa a neutralizzare ogni forma di opposizione politica, l’accordo corruttivo con lo storico consigliere d’opposizione Mario RONSISVALLE[2], poi transitato tra i sostenitori del RANDO per le amministrative del 2021. In particolare il RONSISVALLE, titolare di una farmacia a Tremestieri, anche grazie all’intervento di Luca Rosario SAMMARTINO[3], principale referente politico del Primo Cittadino, all’epoca dei fatti Deputato Regionale e attuale Vicepresidente della Regione, sarebbe stato avvantaggiato attraverso la riduzione del numero delle farmacie presenti nella pianta organica comunale, promettendo in cambio il sostegno elettorale, per le elezioni europee del 2019, al candidato sostenuto dal SAMMARTINO.


[1] Destinatario della custodia cautelare in carcere per scambio elettorale politico – mafioso e corruzione aggravata.

[2] Destinatario degli arresti domiciliari per istigazione alla corruzione.

[3] Destinatario della sospensione per 1 anno dai Pubblici Uffici per corruzione aggravata

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