Denise Pipitone, la pista della Valtellina e le presunte intercettazioni - QdS

Denise Pipitone, torna la “vecchia” pista della Valtellina: dubbi e presunte intercettazioni

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Denise Pipitone, torna la “vecchia” pista della Valtellina: dubbi e presunte intercettazioni

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martedì 04 Ottobre 2022

La risposta di Piera Maggio alle accuse sul suo passato e il fattore che ha ostacolato l'interpretazione delle presunte intercettazioni legate alla pista rom sulla scomparsa di Denise Pipitone. Video.

Si torna a parlare della vicenda di Denise Pipitone, scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004, e di una pista già considerata ma poi abbandonata dagli inquirenti, quella che portava in Valtellina. La cosiddetta “pista rom”.

A far tornare alla mente la pista rom e a parlare di presunte nuove intercettazioni in grado di riaprirla è la trasmissione “Ore 14“, andata in onda ieri su Rai 2.

Denise Pipitone, la pista rom e la vicenda della Valtellina

Era il 12 aprile 2005 quando un ufficiale di Polizia Giudiziaria di Sondrio riferiva di una possibile svolta nel caso della scomparsa della piccola Denise Pipitone. Pare che una conoscente della fonte dell’ufficiale, ritenuta attendibile, avesse riconosciuto la bambina scomparsa in alcune foto.

Ad avergliele mostrate sarebbe una ragazza del Kosovo di nome Juliette, che pare non avesse alcun permesso di soggiorno e fosse in possesso di documenti falsi. Pare che la giovane straniera andasse qualche volta in visita a Bergamo da una zia e che portasse con sé una bambina di nome Danàs. Secondo la testimone, la bambina – che secondo lei potrebbe essere Denise Pipitone – parlava perfettamente l’italiano nonostante vivesse con un gruppo di presunti rom.

La fonte – una cittadina egiziana – avrebbe presenziato anche a un pranzo con diversi bambini appartenenti al presunto gruppo rom. E tra loro pare ci fosse anche la piccola Danàs, unica a parlare l’italiano (e incapace di comprendere gli altri bambini) e con una cicatrice in volto. La bambina avrebbe perfino rivelato, una volta, di essere sola e senza mamma.

Per la cittadina egiziana, quella bambina era proprio Denise Pipitone e nel video di una guardia giurata sarebbe stata ripresa la donna che era con lei in più occasioni.

L’abbandono della pista

I carabinieri di Sondrio, ottenute le informazioni, fecero irruzione a una festa. Lì avrebbero dovuto trovare anche la piccola Danàs, ma non era presente.

Per quanto riguarda le presunte intercettazioni legate alla pista in Valtellina, sembra che a farle passare “in secondo piano” sia stata l’assenza di un interprete che conoscesse la lingua delle persone intercettate.

Le “dicerie” e il commento di Piera Maggio

Durante la trasmissione “Ore 14”, incentrata ieri sul caso Pipitone, è intervenuta anche Piera Maggio. La madre di Denise Pipitone ha commentato le varie accuse presentate nei suoi confronti: spaccio, occultismo, perfino l’aver girato un film porno. Tutte accuse etichettate come “dicerie” e “contumelie” dall’avvocato Frazzitta.

“Si rimane basiti a sentire queste dichiarazioni. Dovete immaginarvi cosa ho subito dall’inizio ad adesso, con chi ho avuto a che fare. Mi dispiace dirlo, ma quanto detto dall’ex procuratore Di Pisa (si riferisce alle accuse di spaccio, ndr.) è un fatto gravissimo“, ha detto Piera Maggio.

“Stiamo vedendo una persona che ha svolto un ruolo importantissimo nel nostro caso, ma che comunque ha un pregiudizio abbastanza grave nei miei riguardi”. Se esistono dossier su di lei, Piera Maggio – assistita dal suo legale – chiede di poterli vedere.

Anche oggi, 4 ottobre 2022, l’avvocato Giacomo Frazzitta sarà ospite del programma “Ore 14” per discutere del caso.

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