L’orientamento dei giovani è al centro del Piano nazionale di ripresa e resilienza
Novembre e dicembre sono i mesi nei quali si concentrano le attività di orientamento per la scelta dell’Istituto superiore dove proseguire gli studi per gli alunni della Scuola Media e del percorso formativo dopo il Diploma per gli studenti delle Superiori. Entrambe le scelte sono importanti perché quella giusta non è sempre scontata e intraprendere un percorso sbagliato ha come conseguenza la perdita non solo di tempo, ma anche di fiducia in se stessi. Non dimentichiamo che, specie al Sud, ci sono tassi elevati di dispersione scolastica e il nostro Paese è quello in Europa con il più alto numero di Neet (Not in Education, Employment or Training), ovvero giovani tra i 15 e i 29 anni né occupati né inseriti in un percorso di istruzione o di formazione.
I docenti che guidano gli alunni e gli studenti in tutto il periodo dell’orientamento, esercitando una funzione strumentale che a inizio anno viene assegnata dal Collegio docenti, hanno la responsabilità di selezionare le iniziative delle Scuole, delle Università o delle numerose società o associazioni che lavorano in questo settore, tenendo conto dell’indole e dell’inclinazione dei loro ragazzi che dovrebbero conoscere bene.
L’attuale Governo ha evidenziato in questi giorni come l’orientamento dei giovani è al centro del Piano nazionale di ripresa e resilienza e che è fondamentale tenere conto di come sta cambiando il mercato del lavoro, soprattutto per effetto dell’innovazione tecnologica e dei processi di transizione ecologica, con la conseguenza di creare nuove professioni e percorsi di istruzione futuri. Si parla infatti di lavoro 4.0, ma anche dell’importanza dello sport non solo come attività fisica, ma anche come dimensione di benessere, di sviluppo della persona e determinante fattore d’inclusione. Il vantaggio che è venuto fuori dalla negativa esperienza della pandemia è che quasi tutti gli eventi di orientamento ormai si svolgono sia in presenza che on line, soprattutto a beneficio dei nostri ragazzi che non si devono necessariamente spostare dalla Sicilia per conoscere le interessanti realtà del mondo del lavoro e formativo, presenti in tutto il nostro Paese.
Twitter: @LRussoQdS