Una due giorni dedicata alle primizie del settore ortofrutticolo isolano. È il fulcro di un evento che la Regione Siciliana si accinge a realizzare nel mese di settembre e che rappresenta un antipasto del coinvolgimento nell’edizione 2026 di Macfrut, fiera del settore che annualmente si svolge a Rimini. Nei giorni scorsi l’assessorato all’Agricoltura, guidato da Salvatore Barbagallo, ha confermato lo stanziamento delle somme per finanziare l’iniziativa ribattezzate “Eccellenze ortofrutticole siciliane: Mercati. Valore. Identità”. A gestire le risorse sarà la società romagnola che è esclusivista di Macfrut.
I costi e il programma
L’evento è previsto a Catania e provincia nei giorni 17 e 18 settembre. A occuparsi dell’organizzazione sarà la Cesena Fiera spa, società che ha sede a Pievesestina di Cesena e che lega il proprio nome al meeting dedicato al settore business to business (B2B) del settore ortofrutticolo. La determina con cui è stato approvato il preventivo porta la firma di Fabio Leone, dirigente del Servizio 5 che, all’interno del dipartimento Agricoltura, si occupa delle misure legate alla promozione del brand Sicilia.
La Regione Siciliana, negli ultimi anni, ha potenziato l’impegno nel mondo delle fiere di settore. Una svolta di marketing che in alcuni casi si è accompagnata a polemiche, ma che poggia sulla consapevolezza che oggi più di ieri, all’interno di un mondo globalizzato, la visibilità è importante.
“La proposta presentata dalla Società Cesena Fiere s.p.a. è di particolare rilievo per il segmento ortofrutticolo siciliano di qualità e ha un valore aggiunto in quanto prodromico alla prevista partecipazione del dipartimento nell’anno 2026, alla 43esima edizione della manifestazione fieristica Macfrut di Rimini come Region partner”, si legge nel provvedimento.
Dell’evento catanese si può anticipare il programma: il 17 settembre è prevista una conferenza stampa di presentazione di Macfrut 2026, che si terrà al Romano Palace Hotel di Catania. Dopo il coffee break inizierà il workshop “Eccellenze ortofrutticole siciliane: Mercati. Valore. Identità” e a seguire ci sarà la “networking dinner”. In termini più semplici, una cena in cui i partecipanti potranno ragionare delle esperienze e dei contenuti emersi durante il pomeriggio.
Il 18 settembre, invece, il programma prevede un tour con visite in “tre realtà produttive d’eccellenza”, di cui al momento non sono stati divulgati i nomi. Per la realizzazione dell’evento, la Regione pagherà Cesena Fiera 30mila euro, Iva esclusa.
Cos’è Macfrut
La fiera riminese rientra nell’agenda internazionale della filiera ortofrutticola. Dedicato alle aziende e ai professionisti che si muovono nel settore, da anni attira l’attenzione della Regione Siciliana, che promuove la partecipazione delle aziende isolane. L’edizione del 2026 avrà come prodotti simbolo l’avocado e il mango. Specialmente il primo frutto rappresenta una delle scommesse che il settore agricolo siciliano ha fatto negli ultimi anni, con investimenti in alcuni casi anche ingenti per avviare piantagioni.
“Due colture in vertiginosa ascesa nella produzione e nei consumi in ambito internazionale, che stanno trovando terreno fertile anche nel sud del nostro Paese”, si legge in una nota stampa divulgata nei mesi scorsi dagli organizzatori. “Abbiamo pensato a delle vere e proprie sessioni verticali rivolte a produttori ed acquirenti che nell’arco di una giornata potranno venire a contatto con tutte le principali aree di produzione e vendita di questi prodotti”, ha dichiarato il presidente di Macfrut Renzo Piraccini.
L’edizione 2026 vedrà potenziata anche l’area dedicata ai cibi salutari. “Il salone vedrà il coinvolgimento di tutta la tipologia di prodotti freschi e trasformati a base di ortofrutta (e non solo), veri e propri superfood benefici. Protagonisti i prodotti salutistici minimamente processati presentati attraverso testimonial di fama nazionale in dialogo con esperti, chef e aziende produttrici”, ha fatto sapere l’organizzazione.
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