Ospedale distrutto a Gaza, Israele nega coinvolgimento - QdS

Ospedale bombardato a Gaza, 500 morti. Israele: “Colpa di Hamas”, ma crescono dubbi e proteste

Ospedale bombardato a Gaza, 500 morti. Israele: “Colpa di Hamas”, ma crescono dubbi e proteste

Salvatore Rocca  |
mercoledì 18 Ottobre 2023

Sono almeno 500 le persone morte sotto il bombardamento dell'ospedale di Gaza. Israele accusa Hamas, ma crescono i dubbi sulle responsabilità.

Rimane drammatica la situazione lungo la Striscia di Gaza, dove nelle scorse ore un attacco aereo ha colpito l’ospedale Al-Ahli di Gaza, causando la morte di almeno 500 persone tra pazienti, medici e personale sanitario. La maggior parte degli ospiti presenti nel complesso ospedaliero erano bambini e anziani. Rovente lo scambio di accuse tra Israele e Hamas sulle responsabilità dell’attacco.

Il Movimento Islamico di Resistenza ha attribuito la paternità della strage a Israele che da giorni sta attaccando Gaza City. Anche l’ambasciatore palestinese alle Nazioni Unite, Riyad Mansour, ha puntato il dito contro Israele e, in particolare, contro il presidente israeliano Benjamin Netanyahu definendolo “bugiardo”.

Ospedale bombardato, mistero sul messaggio scomparso

Ed è diventato un caso il presunto post pubblicato su X da parte del portavoce del premier, nel quale veniva annunciato l’attacco all’ospedale proprio per mano di Israele. Nel messaggio venivano indicati ospedali, moschee e scuole come possibili obiettivi per colpire Hamas. Successivamente, il Governo israeliano ha indicato Hamas come responsabile dell’aggressione all’ospedale di Gaza, parlando di un fallito lancio di missili.

Israele: “Non siamo stati noi”

“Il razzo della Jihad islamica sull’ospedale a Gaza è una tragedia orribile. Purtroppo non è la prima volta che razzi lanciati da Jihad islamica e Hamas contro Israele cadono invece dentro Gaza, colpendo la popolazione usata da Hamas come scudo umano”, ha detto l’ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar.

Non è una guerra tra versioni differenti, ma una questione di verità e menzogne. Israele ha le prove che si è trattato di un razzo lanciato dalla Jihad islamica. Ci aspettiamo che i media italiani si attengano ai fatti”, ha concluso l’ambasciatore.

L’Iran: “Attacco è crimine di guerra”

Nel frattempo il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha condannato l’attacco, affermando che “presto le sue fiamme inghiottiranno Israele”. In un messaggio condiviso in un tweet, Raisi ha detto che “il fuoco delle bombe americano-israeliane lanciate sui palestinesi innocenti, che erano nell’ospedale battista per curare le loro ferite, travolgerà presto i sionisti”. Raisi ha poi aggiunto che “di fronte a un simile crimine di guerra non è consentito il silenzio di nessun essere umano libero”.

La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, parlando alla plenaria dell’Europarlamento a Strasburgo, ha sottolineato che Israele “ha il diritto all’autodifesa, in linea con il diritto internazionale. Anche il popolo palestinese soffre di questo terrore. E dobbiamo sostenerli. E non c’è alcuna contraddizione tra essere solidali con Israele e agire in risposta ai bisogni umanitari dei palestinesi”.

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