Con una lettera indirizzata alla Direzione Generale dell’Asp di Catania, l’Associazione dei Consumatori Aiace, per voce di Giuseppe Gullotta, solleva dubbi su presunte incongruenze nei dati ufficiali pubblicati nella Deliberazione n. 1220 del 21 luglio 2025. Al centro della questione: l’U.O.C. di Medicina Generale dell’Ospedale di Bronte, protagonista di un’intensa attività sanitaria nel 2024, ma – secondo l’associazione – penalizzata da un’errata valutazione numerica della sua performance.
Discrepanza nei dati pubblici ufficiali
Secondo quanto riportato nella comunicazione, “la presunta anomalia riguarda l’Unità Operativa Complessa (U.O.C.) di Medicina Generale dell’Ospedale di Bronte”. In particolare, Aiace contesta i dati relativi ai posti letto utilizzati per calcolare gli indicatori di performance.
“Nella delibera, i calcoli relativi agli indicatori di performance, incluso il tasso di occupazione, sembrerebbe si basino su una disponibilità di 12 posti letto per l’intero anno 2024, a fronte di 851 ricoveri.” Ma, secondo l’associazione, questo dato non riflette la reale capacità operativa del reparto.
Ristrutturazioni e riduzione temporanea dei posti letto
Il reparto di Medicina Generale dell’ospedale è stato oggetto di lavori strutturali nel corso del 2024. “Nel corso del 2024 l’U.O.C. di Medicina è stata oggetto di importanti lavori di ristrutturazione che ne hanno imposto il trasferimento temporaneo e una conseguente riduzione della capacità ricettiva.”
Aiace precisa che “per un lungo periodo, indicativamente da maggio a dicembre 2024 circa, i posti letto effettivamente disponibili e operativi sono stati 8, non 12.” Un dettaglio che avrebbe influito in maniera sostanziale sugli indicatori di performance.
Impatto sul tasso di occupazione e sulla valutazione del reparto
L’uso di un numero errato di posti letto nella valutazione avrebbe generato una sottostima del tasso di occupazione. La delibera riporta un tasso del “71,744%”, ma se si considerassero solo gli 8 posti realmente disponibili per gran parte dell’anno, “il tasso di occupazione dei posti letto del reparto di Medicina sarebbe di gran lunga superiore al 90%”.
Secondo Aiace, questo dato “sarebbe il migliore di tutti gli ospedali della provincia di Catania”, a conferma dell’efficienza e del carico di lavoro sostenuto dallo staff del reparto.
Conseguenze strategiche e richieste formali
Una rappresentazione distorta delle reali condizioni operative può avere effetti dannosi non solo per la reputazione del personale, ma anche per il futuro stesso del reparto. “Ciò… potrebbe danneggiare l’immagine e la valutazione strategica dell’unica U.O.C. rimasta nel presidio, con possibili ripercussioni sul suo futuro.”
L’associazione richiede quindi “di volere valutare la verifica degli anzidetti dati e, in caso affermativo, voler procedere alla rettifica della Deliberazione n. 1220”, proponendo un ricalcolo più veritiero basato su 8 posti letto effettivamente operativi.
La segnalazione di Aiace tocca un nodo cruciale: l’affidabilità dei dati su cui si basano decisioni strategiche in ambito sanitario. Una rettifica, se dovuta, non sarebbe solo una questione statistica, ma un riconoscimento dell’impegno di chi lavora ogni giorno in condizioni difficili per garantire la salute dei cittadini.

