Ospedale Maggiore di Modica, zona grigia. 5 nuovi medici - QdS

Ospedale Maggiore di Modica, zona grigia. 5 nuovi medici

Stefania Zaccaria

Ospedale Maggiore di Modica, zona grigia. 5 nuovi medici

mercoledì 04 Novembre 2020

Creato un nuovo reparto Covid, salgono così a 24 i posti letto disponibili per il comprensorio

Regna tanta confusione, in questi mesi, negli ospedali italiani e in quelli siciliani. Si tenta una riorganizzazione per adeguarsi al diffondersi del Covid mentre i contagi aumentano e le strutture sanitarie si mostrano sempre più in difficoltà, impreparate al propagarsi della pandemia.

Modica, città di riferimento per la prima ondata, dopo i cambiamenti voluti dalla Regione – l’ospedale Covid è diventato il Giovanni Paolo II di Ragusa e non più il Maggiore – ha cambiato il proprio assetto organizzativo. Reparti e servizi sono stati adeguati alla creazione di una zona ‘grigia’, ossia quella dedicata ai soggetti positivi con sintomi.

“Con grande soddisfazione – ha sottolineato il sindaco di Modica Ignazio Abbate – ho potuto vedere di persona la nascita di un nuovo reparto da 14 posti letto allocato in quelli che erano i locali uffici direzione sanitaria. In questo modo non sono stati sottratti posti letto ad altri reparti. Gli uffici hanno preso il posto degli ambulatori che a loro volta sono stati trasferiti nell’adiacente edificio che ospita già la medicina legale. In questo modo chi va a sottoporsi a visita presso gli ambulatori non dovrà entrare nel corpo principale dell’Ospedale così da non creare affollamenti nei corridoi della struttura ospedaliera”.

Contestualmente alla creazione di questo nuovo reparto, sono stati assunti cinque nuovi medici che lavoreranno, appunto, in questa nuova divisione. “Con la nascita di questo nuovo reparto dove sarà utilizzato anche il personale neo assunto – ha aggiunto il primo cittadino – salgono a 24 i posti letto disponibili per il comprensorio modicano. Tali posti serviranno ad accogliere in modo più sicuro i pazienti Covid che, successivamente in caso di complicazioni, verranno trasferiti all’Ospedale Covid Papa Giovanni Paolo II. Voglio ringraziare ancora una volta tutto lo staff dell’Ospedale Maggiore con in testa il direttore sanitario Piero Bonomo, che hanno dato dimostrazione di grande professionalità e capacità organizzativa. In tutti questi mesi hanno lavorato in prospettiva di un peggioramento della situazione che purtroppo è puntualmente arrivato. Ogni giorno danno dimostrazione del rigoroso rispetto delle regole interne che hanno portato questa struttura ad essere la più sicura sia per i pazienti che per lo stesso personale che vi lavora. Ringrazio, a nome della comunità, anche la direzione sanitaria provinciale che – ha aggiunto ancora Abbate – sostiene le iniziative messe in campo dall’Ospedale Maggiore e che si sta sforzando di ottimizzare spazi e risorse per mettere a disposizione di tutti i cittadini, quanti più servizi possibili. Se oggi possiamo creare un reparto funzionale in poco tempo si deve anche alla progettazione e realizzazione del nuovo Pronto Soccorso, costruito grazie alla compartecipazione dell’Amministrazione comunale, e pensato anche in previsione di qualsiasi emergenza epidemiologica”.

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