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Ospitalità e memoria rurale nei Colli Berici: nasce Castel Bricon

Ospitalità e memoria rurale nei Colli Berici: nasce Castel Bricon

Famiglia Biasin (Cà Rovere) recupera un antico casolare ad Alonte

Milano, 2 nov. (askanews) – Tra i vigneti dei Colli Berici ha preso forma Castel Bricon, la nuova dimora di campagna realizzata dalla famiglia Biasin, già titolare della Cantina Cà Rovere. Il progetto nasce dal recupero di un edificio agricolo abbandonato e rappresenta un intervento di valorizzazione del paesaggio rurale e del patrimonio architettonico locale.

L’acquisto del casolare risale al 2010. Solo nel 2019 è stato avviato un lavoro di restauro che ha conservato la struttura originaria e restituito all’edificio la sua funzione di luogo abitato e produttivo. La ristrutturazione, curata dagli architetti Nicoletta Matteazzi e Andrea Stocco con il supporto dell’ingegnere Maurizio Pilotto, ha mantenuto la planimetria a doppia L e gli elementi storici come camini, travi e pietra berica di Vicenza, integrandoli con materiali contemporanei.

Il risultato è un agriturismo con tredici camere, una piscina a sfioro e spazi pensati per un’accoglienza discreta e sostenibile, realizzati con materiali locali e lavorazioni artigianali. Il progetto ha coinvolto esclusivamente aziende e artigiani veneti e ha integrato soluzioni tecnologiche a basso impatto ambientale, come impianti fotovoltaici, riscaldamento a pavimento e sistemi di recupero delle acque.

Tra le dotazioni figurano una piscina panoramica di 15 metri e spazi per piccole attività di relax e soggiorno. Sono previsti ulteriori ampliamenti, tra cui un’area dedicata al benessere e spazi per eventi e incontri privati. Ogni camera ospita una guida ideata dalla famiglia Biasin con itinerari nei Colli Berici, tra percorsi naturalistici, ville venete e chiese romaniche. A completare l’esperienza, la vicina Cà Rovere propone visite, degustazioni e percorsi enoturistici.