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Osservatorio EnergyUp: prezzi energia in calo ma rischio volatilità alto

Osservatorio EnergyUp: prezzi energia in calo ma rischio volatilità alto

Per il 2025/26 attesi consumi sostanzialmente stabili per i condomini

Milano, 12 nov. (askanews) – Le prospettive sul costo dell’energia per il nuovo anno termico restano caratterizzate da una volatilità strutturale, sostenuta dalle tensioni geopolitiche, dal peso crescente del Gas naturale liquefatto e dagli effetti del cambiamento climatico. A evidenziarlo è l’osservatorio EnergyUp, la compartecipata di VeryFastPeople, società di consulenza per amministratori di condominio, e Illumia, operatore attivo nella vendita di energia e gas naturale, che sottolinea come.

In questo scenario di mercato ancora instabile, la gestione dei consumi condominiali resta un elemento strategico per amministratori e utenti. “Il mercato dell’energia attraversa una fase di apparente equilibrio, ma resta esposto a molteplici variabili esterne – commenta Francesco Paini, Ceo di VeryFastPeople – Per gli amministratori condominiali è fondamentale poter contare su dati aggiornati e previsioni affidabili, così da pianificare con lucidità e gestire le oscillazioni senza compromettere i bilanci”.

Nel biennio 2024/2025 il consumo medio di energia elettrica per condominio è risultato in aumento rispetto ai periodi precedenti (2022/2023 e 2023/2024), complice l’estate eccezionalmente calda e il conseguente incremento nell’uso dei sistemi di climatizzazione. Per il 2025/2026, le proiezioni dell’Osservatorio EnergyUp indicano una sostanziale stabilità dei consumi, che dovrebbero mantenersi sui livelli dell’ultimo anno.

Sul fronte dei prezzi, il Pun medio (prezzo unico nazionale) previsto per il periodo ottobre 2025 – settembre 2026 è stimato a 106 €/MWh, in calo dell’11% rispetto ai 119 €/MWh registrati nell’anno precedente. Questa riduzione dei prezzi all’ingrosso si tradurrà in un alleggerimento dei costi per le utenze condominiali: la spesa elettrica annua per un condominio tipo da 3 kW si attesterà intorno ai 1.190 euro, in diminuzione del 6% rispetto all’anno precedente.

Anche il gas naturale mostra segnali positivi: il Psv medio (punto di scambio virtuale) atteso per il periodo ottobre 2025 – settembre 2026 è di 37 c€/Smc, in ribasso del 26% rispetto ai 50 c€/Smc del precedente scenario. Il consumo medio per condominio resta stimato in circa 13.000 Smc all’anno, con una spesa complessiva di circa 12.700 euro, pari a un calo del 17% rispetto al 2024/2025.

Secondo l’osservatorio EnergyUp, una gestione efficiente delle risorse in ambito condominiale può incidere in modo significativo sulla stabilità del sistema energetico nazionale, contribuendo a contenere le fluttuazioni dei prezzi e a migliorare la resilienza complessiva del settore. Nel maggio 2025, le fonti rinnovabili hanno coperto il 55,9% del fabbisogno elettrico nazionale, con picchi oltre il 100% in alcune ore della giornata. In crescita soprattutto fotovoltaico (+27,1%) ed eolico (+11,3%), mentre arretrano le fonti termiche (-5,1%) e idroelettriche (-15,3%). “La crescita del solare e dell’eolico è una garanzia di maggiore indipendenza energetica, ma serve continuità negli investimenti per ridurre la dipendenza dal gas e contenere la volatilità del mercato: un mix bilanciato di fonti può assicurare stabilità dei costi nel medio periodo”, aggiunge Paini.