Quando le guerre erano condotte dagli eserciti delle nazioni in conflitto, tranne qualche storica eccezione, i prigionieri di guerra, catturati o che si arrendevano alla forza nemica preponderante seguendo il diritto internazionale e le norme successivamente della Croce Rossa e similari, godevano di privilegi tesi a salvare e la loro vita ed il loro onore.
Poi sono giunti i conflitti strambi con guerre non dichiarate condotte non da eserciti regolai ma da terroristi, manco ben educati all’arte della guerra (che tale è) e comandati da personaggi oscuri ideologicamente intrisi al punto da ignorare tutto se non uccidere, destabilizzare, catturare ostaggi inermi civili, donne, bambini, anziani che, quando loro è convenuto, al posto della vita ne hanno preso la persona minacciando che ove il nemico non avesse ottemperato alle loro richieste, l’ uccisione. E lo hanno fatto senza tenere conto se bambini o adulti, poveri cristi o personalità di rilievo. Questo è il tempo folle, demoniaco, orrido, inumano degli ostaggi sui quali si gioca e non poco.
È abominio inenarrabile, schifo morale impensabile, istinto animalesco con tutto ciò che tanto comporta con legge “do ut des” che mira a non chiudere mai il reato che viene anzi enfatizzato per incrementare il livello di aggressività ed agire sempre peggio.
Ecco ciò che si sta svolgendo nella parte Est della nobile Europa ed in un paese con tre religioni monoteiste colà nate, con esempi discutibili per ragioni politiche, ma che non era mai sceso nella fogna del disonore.
In quasi due settimane — dal 7 Ottobre scorso – sono morti più civili che durante la seconda grande guerra, mentre i militari se ne stanno – grazie alle tecnologie moderne – discretamente coperti giocando, è il casi di dirlo, a lanciare missili razzi bombarde e quanto è in loro mani, in ambedue i campi e non per vincere battaglie come in guerra, ma disseminare terrore: nuova arma, mica tanto psicologica, che ha ridotto le zone sotto il controllo di Israele e di Hamas a sepolcri imbiancati dalla vergogna. Che ormai batte moneta anche a livelli diplomatici. ONU, in consiglio di sicurezza una risoluzione brasiliana per aprire un corridoio umanitario ha avuto su 15 voti, 12 in favore, astenuti Russia e Cina, ma il voto di veto dell’USA con la scusa che essendo Biden in giro per la sua non chiara azione diplomatica, non era il caso di approvare il corridoio proposto a fine umanitari!
Tutti in attesa della grande promessa, offensiva Israeliana che non giunge e forse mai giungerà dopo la frase di Biden “evitate di commettere gli errori americani dopo l’11 settembre” e la divisione in seno al consiglio di guerra di Gerusalemme spaccato in due mentre cominciano a darsi da fare Libano ed Arabia Saudita con Cina e Russia impegnate con gli affari loro di Taiwan e l’Ucraina. Dando ragione al Papa che sin dall’inizio del conflitto in Ucraina disse che “si stava preparando la terza guerra mondiale” con annessi e connessi.
Si attende reazione Vaticana: zitti a volte si. Iettatori mai!