È stata eseguita all’ospedale Santa Marta e Santa Venera di Acireale, la prima procedura di parto indolore su una paziente, primipara, che ha avuto una bambina.
Il servizio di partoanalgesia è attivo anche nei nosocomi di Bronte, Caltagirone e Biancavilla e si colloca nella cornice più generale del “percorso nascita”.
Richiede un cambiamento organizzativo interno con la partecipazione e il contributo degli operatori delle Unità operative di Anestesia e Rianimazione, Ginecologia e Ostetricia, Pediatria.
“È un importante traguardo raggiunto – afferma il direttore generale dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza – che si deve a una scelta programmatica del Direttore sanitario aziendale, Antonio Rapisarda, che con grande competenza ha implementato questo servizio in tutti i punti nascita dell’Azienda”.
Per Rapisarda è “un servizio che rappresenta un salto di qualità e un esempio di civiltà e di innovazione”.
“Con il parto indolore – aggiunge – vogliamo aiutare le donne a vivere in modo più sereno, confortevole, concentrato e in piena sicurezza questo straordinario momento. L’attivazione del servizio è stata preceduta dall’approvazione di specifiche procedure aziendali e dall’individuazione di appropriati percorsi organizzativi e clinici, nel pieno rispetto delle linee guida nazionali, in modo da garantire omogenei livelli assistenziali e di sicurezza nei quattro punti nascita aziendali”.
La partoanalgesia non si propone come alternativa al parto naturale, ma è un’opportunità che la medicina offre alla donna per compiere una libera scelta e per realizzare, con la sedazione del dolore, un maggior grado di consapevolezza e di partecipazione all’evento. L’analgesia per il travaglio e per il parto vaginale è ottenuta attraverso il metodo dell’analgesia peridurale.
E la tecnica ritenuta più completa ed efficace nel ridurre il dolore in corso di travaglio. Può essere richiesta in qualsiasi momento del travaglio attivo, indipendentemente dalla dilatazione cervicale.
