È tra le persone accoltellate da uno squilibrato nel centro commerciale di Assago-Milanofiori e fortunatamente è rimasto vivo
Pablo Marì è un miracolato: è tra le persone accoltellate da uno squilibrato nel centro commerciale di Assago-Milanofiori e fortunatamente è rimasto vivo. Il calciatore spagnolo, che al momento dell’aggressione era in compagnia della moglie e del figlio, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda di Milano, dove è stato subito raggiunto dall’amministratore delegato del club brianzolo Adriano Galliani. Marì era stato colpito da una coltellata alla schiena ma fortunatamente senza che venissero raggiunti organi vitali. Il 29enne è stato operato per ridurre lesioni ai muscoli causate dall’aggressione.
Le parole di Marì riferite da Galliani
“Oggi ho avuto suerte perché ho visto una persona morire davanti a me – queste le parole di Marì riportate dal dirigente del club brianzolo -. Ero con il carrello con dentro il mio bambino, ho sentito un dolore atroce alla schiena. Dopodiché ho visto quest’uomo accoltellare una persona alla gola, davanti a me”.
Chi è Pablo Marì
Pablo Marì, difensore spagnolo nato a Valencia nel 1993, è arrivato al Monza dall’Arsenal con la formula del prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza nel corso del mercato estivo. Nella passata stagione, da gennaio a maggio, aveva indossato – sempre in prestito – la maglia dell’Udinese disputando 15 partite. Con il Monza Marì ha invece collezionato in questa stagione 8 presenze, andando a segno nella vittoria dei brianzoli contro lo Spezia.
L’operazione
Pablo Marì è stato operato ai muscoli della schiena all’ospedale Niguarda e resterà in osservazione per due o tre giorni prima delle dimissioni. Per il ritorno in campo ci vorranno almeno due mesi. “Siamo tutti qui vicino a te e alla tua famiglia, ti vogliamo bene, continua a lottare come sai fare, sei un guerriero e guarirai presto!”, è il messaggio del Monza al giocatore.