Il via scatterebbe a giugno e per questo proprio per allineare il calendario della nuova rottamazione, il Governo ha già detto che è possibile una proroga del pagamento delle rate
Cartelle esattoriali sotto i 5mila euro cancellate, a cominciare da quelle a partire dal 2015.
Prima di quella data, ci sarà una sorta di rottamazione senza calcolare interessi e sanzioni.
E’ tutto vero? Non ufficiale ancora, ma certamente possibile. Sarebbe infatti questa, secondo indiscrezioni, la nuova strategia del Governo Draghi per aiutare gli italiani in questo momento drammatico dovuto alla pandemia e anche per cercare di incamerare liquidità, come avvenuto nei precedenti esecutivi, e anche per aiutare l’Agenzia a smaltire gli arretrati, enormi.
Il via scatterebbe a giugno e per questo proprio per allineare il calendario della nuova rottamazione, il Governo ha già detto ieri che è possibile una proroga del pagamento delle rate dei piani di rottamazione in essere di due mesi, dato che la scadenza sarebbe scattata domani, 1 marzo.
Come detto, le cartelle interessate sono quelle emesse dal 2015, ma a differenza del saldo e stralcio del 2018, questa volta è più alto l’importo dei ruoli interessato all’annullamento delle cartelle: 5 mila euro, invece che mille come in precedenza.
Ci sarà, come detto, anche una nuova rottamazione con una dilazione delle rate su due anni ma senza interessi.