Effettuati i lavori per gli allacci dell’edificio di via Biagio Amico che versava nel più totale degrado: in questo modo si eviteranno gli sversamenti per strada di reflui
PACECO (TP) – Nuovo tassello nel panorama degli interventi di risanamento e rilancio della vivibilità delle case popolari della provincia di Trapani.
L’ultimo obiettivo riguarda Paceco dove finalmente arriva il servizio fognario alle case di via Biagio Amico. Presto per i residenti le fosse asettiche e i terribili problemi di di sversamento dei reflui saranno soltanto un brutto ricordo. “Stiamo restituendo dignità agli abitanti del quartiere popolare di via Biagio Amico di Paceco – afferma il presidente Iacp Vincenzo Scontrino -. Lo stiamo facendo grazie al comune impegno condiviso con l’amministrazione comunale, con l’ex assessore Castelli che ha per primo spinto verso la progettazione e con l’attuale assessore Valenti che ha raccolto, condividendola, l’iniziativa. Lo stiamo facendo seguendo quindi la strada della sinergia tra gli enti e utilizzando somme del nostro bilancio provenienti dai fondi residui della legge 560/93 destinati alle ristrutturazioni”.
Il numero uno della Iacp trapanese è felice nell’annunciare l’avvenuto avvio dei lavori per l’allaccio alle fognature degli scarichi delle palazzine di via Biagio Amico di Paceco. Si tratta di un agglomerato che comprende alcune palazzine per complessivi 12 alloggi popolari. Il cantiere è stato avviato lo scorso 1 settembre ed è stato affidato alla ditta Saullo di Alcamo. La conclusione dei lavori è prevista per il prossimo 1 ottobre. L’importo dei lavori è pari a 38.556,54 euro.
“Cancelliamo così – prosegue Scontrino – la possibilità che vengano a ripetersi eventi di insalubrità per gli abitanti di questo rione, dovuti al pessimo funzionamento della rete fognaria”. “I lavori – spiega il direttore generale sempre dello Iacp Eugenio Sardo – sono stati progettati dal nostro ufficio tecnico, saranno realizzati nuovi tratti di tubazione e pozzetti di ispezione opportunamente dimensionati a partire dalla condotta comunale situata in via Sciascia e in via Mazzini per migliorare la rete esistente e consentire gli allacci degli scarichi al piede delle colonne a servizio degli edifici. Si tratta di un intervento di notevole importanza sotto il profilo igienico sanitario”.
Obiettivo raggiunto, questo con altri, nonostante le finanze dell’ente non siano floridissime. Di recente è stato approvato il bilancio che ha trovato il voto favorevole del collegio straordinario dei sindaci. Ma inevitabilmente qualcosa deve essere migliorato nei conti, specie sul fronte degli incassi: E’ stato parlato di una salda situazione economica nonostante la presenza a saldo di mancati introiti legati ai canoni di locazione. “In questo ambito – ha voluto precisare Scontrino – l’avvocatura interna ha incrementato l’attività legale per il recupero della morosità. Ancora una volta l’amministrazione dell’Iacp di Trapani sollecita gli assegnatari al rispetto dei termini contrattuali a proposito del pagamento dei canoni di locazione, ricordando che una parte di essi vengono destinati ai capitoli di bilancio per sostenere le spese di manutenzione ordinaria degli alloggi. Siamo perfettamente coscienti del fatto che i nostri assegnatari fanno parte delle fasce sociali più deboli, ma la corresponsione dei canoni di locazione costituiscono un obbligo contrattuale inderogabile”.
L’ente comunque ha da tempo messo a disposizione degli inquilini norme regolamentari per agevolare i soggetti più fragili a rientrare dalla morosità e a pagare i canoni correnti. Intanto si guarda anche all’orizzonte e sul piano degli investimenti e i risultati stanno arrivando. Lo Iacp di Trapani ha visti ammessi, infatti, nella graduatoria del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) tutti i progetti presentati per il recupero sismico e l’efficientamento energetico, che troveranno attuazione in due tranche.
I fondi saranno utilizzati per incrementare e ristrutturare alloggi popolari e complessi di edilizia residenziale pubblica per cui lo Iacp di Trapani ha ottenuto 32 milioni. Gli interventi sono stati programmati su edifici nei territori di Trapani, Alcamo, Buseto Palizzolo, Castelvetrano, Custonaci, Erice, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Partanna, Petrosino e Santa Ninfa.