Sabato 8 ottobre il primo appuntamento
Saranno i violini del Concerto n.3 di Paganini e l’orchestra con l’Opera 90 della terza sinfonia di Brahms ad aprire la stagione concertistica della Foss, Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Sul palco del Teatro Politeama di Palermo un’anteprima di stagione ricca di grande virtuosismo solistico che propone al suo pubblico due capisaldi della letteratura musicale ottocentesca.
Sabato 8 ottobre primo appuntamento del ciclo “Le piace Brahms?” ciclo finalizzato a proporre tutte le sinfonie del compositore tedesco e numerosi brani solistici nel corso della stagione 22/23. A dirigere l’Orchestra Sinfonica Siciliana torna Evgeny Bushkov, con Marco Rogliano al violino.
Il programma dell’8 ottobre
In apertura il Concerto per violino e orchestra n. 3 di Niccolò Paganini, proposto con la cadenza scritta
dallo stesso Rogliano. Brano di grande complessità e estremo virtuosismo, il concerto fu composto da Paganini, definito da Berlioz “un genio, un Titano fra i giganti”, nel 1826 e fu eseguito per la prima volta a Vienna il 24 luglio 1828. La scrittura di Paganini è densa e ricca di spunti melodici di grande effetto; non per nulla Schubert paragonò le melodie scritte e suonate da Paganini “al canto degli angeli” e Liszt, parlando del compositore italiano, scrisse di un “miracolo che il regno dell’arte ha visto solo una volta”.
Un alone di mistero circondava Paganini, non solo per la sua figura e l’abito lungo e scuro che indossava, ma anche per la sua abitudine di rendere note le parti del concerto agli orchestrali solo poco prima del concerto stesso. Un escamotage cui ricorreva per evitare che qualcuno si impossessasse della sua musica senza corrispondergli il dovuto.
Seguirà la Sinfonia n. 3 in fa maggiore op.90 di Johannes Brahms, un altro caposaldo dell’ottocento. Composta nel 1883 a Wiesbaden, sei anni dopo la Seconda, la Sinfonia giunge dopo un periodo particolarmente fecondo in cui Brahms aveva scritto alcuni dei suoi più grandi capolavori: il Concerto per violino e orchestra, le due ouverture e il Concerto per pianoforte n.2. La prima esecuzione ebbe luogo con successo il 2 dicembre 1883 al Musikverein di Vienna, ad opera dell’Orchestra Filarmonica di Vienna, sotto la direzione di Hans Richter, che ebbe parole di grande apprezzamento per la sinfonia paragonandola all’Eroica di Beethoven.
Dirige Evgenij Bushkov
Sul podio, a dirigere l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’apprezzatissimo direttore Evgenij Bushkov, artista con un lungo trascorso di violinista, vincitore dei concorsi Wieniawski (1986), Queen Elizabeth (1989), Tchaikovsky (1990) e del Henryk Szeryng Foundation Award. Come direttore ha debuttato nel 1999 in Francia con la Festival Orchestra dell’International Festival di Luxeuil e da allora ha diretto le più importanti compagini orchestrali del mondo. Direttore artistico e direttore principale della Belorus State Academic Symphony Orchestra, ha ricoperto per due anni il ruolo di direttore principale ospite dell’Orchestra Sinfonica Siciliana.
Marco Rogliano, virtuoso violinista sul palco del Politeama
A interpretare il concerto di Paganini il raffinato e virtuoso violinista Marco Rogliano, uno strumentista maturo che, dopo essersi perfezionato con Ruggiero Ricci, Riccardo Brengola e Salvatore Accardo, ha debuttato nel 1989 come solista, esibendosi nelle sale più importanti del mondo. È stato invitato ad esibirsi come solista nella Grosser Saal della Philharmonie di Berlino ed è stato il primo violinista ad aver
eseguito il Quarto Concerto di Nicolò Paganini (cadenza propria) presso il Grande Auditorio del Centro Culturale di Macao con la Macao Symphony Orchestra su invito della direttrice d’orchestra Gianna Fratta.
Il suo originale concerto Paganini & Friends gli ha permesso di essere apprezzato in ambito internazionale e lo ha portato a collaborare con Ennio Morricone.