Dopo le dimissioni di Darawsha, assegnata la nomina al direttore dell’Accademia di Belle Arti. L’importante evento religioso quest’anno andrà in scena in forma ridotta a causa della pandemia
PALERMO – Neanche il tempo di incassare il nuovo (e travagliato) contratto di servizio della Rap, che il sindaco, Leoluca Orlando, si è ritrovato a dover gestire un’altra patata bollente: l’addio improvviso dell’assessore alle Culture Adham Darawsha. Al suo posto è stato nominato Mario Zito, docente e direttore dell’Accademia di Belle Arti di Palermo.
Darawsha, che in passato ha ricoperto anche l’incarico di presidente della Consulta delle Culture, ha annunciato le dimissioni su Twitter il 7 luglio: “Ho cercato di dare il mio contributo a questa mia amata città. Ma oggi è tempo di girare pagina. Ringrazio tutti quelli che mi hanno accompagnato in questo percorso”. Poche righe per una brusca decisione, sembrerebbe legata ad una polemica sulla chat di WhatsApp con alcuni colleghi di giunta e col sindaco.
Il passo indietro di Darawsha ha messo in difficoltà Orlando perché giunto alla vigilia del Festino di Santa Rosalia, che quest’anno andrà in scena in forma ridotta a causa della pandemia: nessun corteo ma un film-documentario da trasmettere in tv, nessuna rappresentazione teatrale nel piazzale di Palazzo dei Normanni o della Cattedrale e nessuno spettacolo pirotecnico ma un singolo fuoco d’artificio per evitare assembramenti.
Medico musulmano di origine palestinese, Darawsha era l’uomo simbolo della Palermo multiculturale e accogliente che Orlando ha sempre difeso nelle sue battaglie politiche (anche nazionali, adesempio contro il leader della Lega, Matteo Salvini) a favore dell’integrazione e della solidarietà. Tanto che inizialmente il primo cittadino ha sperato (invano) in un ripensamento. Alla fine Orlando si è dovuto arrendere e ha rimpiazzato Darawsha.
La scelta è caduta su Zito, classe 1962, sposato con due figli. Oltre che a Palermo, dove è docente dal 2014, Zito ha insegnato nei Licei e nelle Accademie di Belle Arti Statali diSiracusa, Reggio Calabria, Sassari e Bari. Nel capoluogo siciliano ha fatto parte del comitato scientifico di Palermo Capitale della Cultura ed è stato membro del Comitato d’onore di Manifesta 12. Ha curato inoltre le attività didattiche di Palazzo Ziino per l’arte contemporanea e la direzione artistica di Zac, il padiglione dell’arte contemporanea ai Cantieri culturali della Zisa. All’Accademia di Palermo, oltre che direttore per il triennio 2017-2020, è stato coordinatore e promotore del Master di II livello su Restauro, manutenzione, ripristino delle opere d’arte contemporanee”.
“Nel ringraziare ancora una volta Adham Darawsha per il suo contributo al percorso di cambiamento della città – ha commentato Orlando -, non posso che sottolineare l’importante disponibilità del professor Zito, la cui esperienza e professionalità, unite alla grande passione che ha mostrato nel curare tante attività di respiro internazionale nella nostra città, daranno nuova linfa e nuovo slancio a un settore che è da sempre trainante e caratterizzante per Palermo. Le significative esperienze di arte diffusa e coinvolgente nel territorio, realizzate dall’Accademia sotto la direzione del professor Zito, sono uno straordinario biglietto da visita”.
Il neoassesore ha anche un’esperienza di educatore per giovani e giovanissimi nell’ambito dell’Agesci, l’associazione delle guide e degli scout cattolici, per la quale è stato responsabile sia a livello regionale che nazionale.