Le baracche in lamiera situate davanti alla Stazione Centrale di Palermo, da anni utilizzate come punti vendita per valigie, souvenir e fumetti, saranno presto abbattute. Dopo essere state sequestrate nei mesi scorsi dalla polizia municipale su disposizione della procura, i magistrati ne hanno ordinato il dissequestro, restituendole formalmente al Comune. Adesso tocca all’amministrazione – tramite il Suap (Sportello unico per le attività produttive) – procedere alla loro demolizione per fare spazio a un nuovo parcheggio in piazza Giulio Cesare.
Commercianti, passaggi di mano e occupazioni abusive
In origine le baracche erano in uso a venditori palermitani, poi cedute a commercianti bengalesi. Tuttavia, le strutture erano del tutto abusive e nel tempo sono diventate simbolo di incuria e irregolarità urbanistica. Dopo il sequestro e l’abbandono, gli spazi sono stati occupati da senza tetto, tossicodipendenti e, secondo alcune segnalazioni, prostitute. Tutto questo accade a pochi passi da una delle aree più frequentate della città, crocevia per turisti e pendolari, con le fermate degli autobus a lunga percorrenza proprio nelle vicinanze.
Allarme degrado: la denuncia delle istituzioni locali
“È davvero vergognosa la condizione in cui si trovano queste baracche”, ha dichiarato Antonio Nicolao, vicepresidente della prima circoscrizione. “Il Comune deve intervenire in tempi molto brevi per ripristinare finalmente la legalità in una zona abbandonata. Poco distante c’è il parcheggio degli uffici comunali al centro di continue richieste di intervento da parte dei residenti, anche quello in balia di clochard, prostitute e spacciatori. Serve una profonda azione di riqualificazione di una zona al centro di una piazza che potrebbe essere bellissima e che invece è in stato di abbandono”.
Una zona strategica che merita una riqualificazione
La piazza Giulio Cesare rappresenta uno snodo fondamentale per la mobilità cittadina e turistica. Il degrado e l’assenza di decoro urbano compromettono non solo la vivibilità per i residenti, ma anche l’immagine che la città offre a chi arriva. La demolizione delle baracche può diventare il primo passo verso una più ampia riqualificazione urbana, ma sarà fondamentale che l’intervento del Comune non si limiti alla rimozione delle strutture, ma includa presidio del territorio, decoro urbano e nuove funzioni pubbliche per l’area.

