Palermo, beni confiscati destinati ai senza casa - QdS

Palermo, beni confiscati destinati ai senza casa

Gaspare Ingargiola

Palermo, beni confiscati destinati ai senza casa

martedì 24 Novembre 2020

Il Consiglio comunale del capoluogo ha modificato il regolamento sugli Interventi abitativi. La base da cui partire sarà sempre la vecchia graduatoria Erp stilata nel corso del 2003

PALERMO – Gli immobili confiscati alla mafia equiparati agli alloggi di Edilizia residenziale pubblica, creando così un unico bacino di beni immobili destinati alle famiglie con necessità abitative. È quanto prevede la modifica al regolamento sugli Interventi abitativi approvata dal Consiglio comunale.

L’obiettivo è velocizzare l’assegnazione degli alloggi alle famiglie in situazione di disagio, ferma restando la validità della vecchia graduatoria Erp del 2003, basata sui parametri fissati dalla legge regionale, e la graduatoria per l’emergenza abitativa, che invece è aggiornata ogni sei mesi. “D’ora in poi, dunque – hanno spiegato da Palazzo delle Aquile – si procederà sempre con l’assegnazione di alloggi Erp o di immobili confiscati alla mafia, scegliendo in modo alternato fra le diverse graduatorie e rispettando la priorità già fissata per le famiglie con disabili. Anche se l’assegnazione al Comune di nuovi alloggi Erp da parte dello Iacp è sostanzialmente ferma da alcuni anni (alcune decine di immobili sono attualmente in costruzione nel centro storico), si registra comunque una disponibilità di 100-150 appartamenti all’anno, dovuta a perdita dei requisiti o decesso dei precedenti assegnatari. Con il nuovo regolamento, una parte di questi alloggi potrà essere destinata a famiglie in emergenza abitativa”.

Per il sindaco Leoluca Orlando il voto di Sala delle Lapidi, “avvenuto senza alcun emendamento alla proposta avanzata dalla Giunta e dall’assessore, sottolinea l’importanza e la condivisione di un provvedimento rivolto a sostenere le famiglie in difficoltà, sottolineando la cura che la città vuole rivolgere ai più fragili”.

“Grazie a questo voto – ha commentato l’assessore Giuseppe Mattina – si rende più semplice la gestione del patrimonio immobiliare per fini abitativi, creando un unico elenco dei beni disponibili. A beneficiarne saranno le famiglie in emergenza, cui l’assegnazione di beni confiscati non sarà più temporanea e che potranno più facilmente accedere ad alloggi di edilizia popolare”.

“Fino a ieri – hanno sottolineato i consiglieri comunali di Sinistra Comune Fausto Melluso e Katia Orlando – l’assegnazione dei beni confiscati alla mafia a scopo abitativo era necessariamente temporanea. Ora sarà possibile effettuare normali assegnazioni e dare serenità ai nuclei destinatari. Quanto alla complessa vicenda delle graduatorie, l’accorpamento certamente va incontro alle esigenze di chi si trova in una situazione di disagio abitativo emergente. Per dare una dimensione, oggi sono circa 5.000 a Palermo gli alloggi Erp, mentre sono 190 gli alloggi che sono stati confiscati alla mafia, e l’anno passato sono stati assegnati un centinaio di alloggi Erp e sette alloggi confiscati”.

“Fino a ieri – hanno concluso – solo questi ultimi venivano destinati e assegnati in via temporanea alla graduatoria per l’emergenza abitativa: oggi tutti gli alloggi saranno distribuiti fra le graduatorie esistenti”.

Per Massimo Giaconia, Valentina Chinnici, Claudia Rini e Toni Sala del gruppo Avanti Insieme “assegnare alle famiglie in condizioni di fragilità le case che prima appartenevano al patrimonio della mafia, oltre a contrastare la mafia stessa, contribuirà a sottrarre quelle famiglie al bacino di sottocultura e di bisogno che le organizzazioni criminali hanno invece interesse a mantenere e alimentare”.

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