La situazione in uno dei tanti seggi bloccati perché ancora senza presidente. La voce di alcuni elettori alla scuola "Gregorio Russo" nel quartiere Borgo NUovo di Palermo
Brutto scherzo oggi, per tutti quei Palermitani che sono andati a fare il loro dovere civico, per esprimere il proprio voto per i cinque quesiti referendari e per il rinnovo degli organi elettivi del Comune: sindaco, consiglieri comunali e consiglieri di circoscrizione. Si perché, molti elettori sono stati rimandati a casa, gli scrutatori dei “seggi bloccati” perché ancora senza presidente, chiedendo loro gentilmente di ritornare dopo un’ora o nel pomeriggio. Ma tra incredulità e rabbia c’è chi ha già deciso che al seggio non ci tornerà più.
“Devo tornare tra un’ora perché ancora non è stato costituito il seggio”, ha detto amareggiato un elettore con la scheda in mano. “È una vergogna – dice un elettore -, solo a Palermo succede questo. È andata via molta gente e c’è chi si rifiuta di ritornare”.