Cimitero, alluvione e stadio Barbera i chiarimenti di Orlando in Consiglio - QdS

Cimitero, alluvione e stadio Barbera i chiarimenti di Orlando in Consiglio

redazione

Cimitero, alluvione e stadio Barbera i chiarimenti di Orlando in Consiglio

giovedì 23 Luglio 2020

Il sindaco ha relazionato in Aula su alcune delle questioni più scottanti degli ultimi giorni. Dalle estumulazioni al calcio, passando per lo scontro con la Protezione civile regionale

PALERMO – Cimitero, alluvione e stadio. Questi i tre argomenti su cui si è concentrato l’intervento del sindaco Leoluca Orlando in Consiglio comunale. Un discorso in Aula che ha cercato di far luce sulle questioni più scottanti in città, ma che non ha evitato le solite polemiche politiche.

CIMITERO

Dopo le dimissioni dell’assessore Roberto D’Agostino, la delega è rimasta in mano al primo cittadino, che ha illustrato nel dettaglio il piano per gestione delle salme ancora in attesa di sepoltura. Nel dettaglio, il sindaco ha reso noto il calendario delle estumulazioni delle salme poste nelle nicchie per cui è trascorso il periodo trentennale di concessione previsto dal vigente regolamento cimiteriale. Secondo quanto stimato dall’Amministrazione la strategia adottata “dovrebbe portare al recupero dell’arretrato entro circa 12 settimane”.

ALLUVIONE

Quella del 15 luglio, come sottolineato dal sindaco, è stata “la pioggia più violenta degli ultimi 150 anni. Nonostante questo e nonostante la totale assenza di allarme da parte della Protezione civile regionale non vi è stata alcuna vittima, grazie anche al coraggio e al pronto intervento di tantissime persone che si sono adoperate per aiutare e salvare chi era in difficoltà. Fra questi, tanti agenti di polizia e semplici cittadini”.

Le polemiche si sono concentrate in particolare sulla mancata allerta: “Abbiamo subito questa ‘tempesta perfetta’ – ha sottolineato Orlando – senza essere stati avvertiti dalla Protezione civile regionale. Il bollettino della protezione civile di giorno 14 recava ‘verde’ e la cosa singolare è che il bollettino delle 16,25 di giorno 15, dopo che da un’ora circa c’erano precipitazioni, segnava ‘verde in miglioramento’. Nel frattempo io, avendo visto la pioggia, avevo già telefonato alla Polizia municipale e alla Protezione civile comunale, chiedendo loro di intervenire”.

Rispetto ai progetti per la prevenzione, Orlando ha ricordato che “la città di Palermo è stata commissariata nel 2014 dall’allora governo Crocetta per quanto riguarda il sistema fognario di depurazione, con l’incarico affidato all’assessore Contrafatto. La vicenda è all’esame della Corte dei Conti. Abbiamo denunciato formalmente la circostanza che la Regione non finanziava le opere già progettate al Comune e poi dopo invocava il mancato bando per le gare da parte del Comune. Con riferimento alle opere contro il dissesto idrogeologico dal 2014, ancora per effetto di una decisione della Regione, il commissario è il presidente della Regione, prima Crocetta, oggi Musumeci, che hanno a loro volta delegato Maurizio Croce”.

C’è un progetto presentato da tempo dall’Amap – ha aggiunto – ma che non si è potuto mettere in gara perché i poteri sono commissariali, che riguarda la ristrutturazione del ferro di cavallo, fondamentale per affrontare emergenze come quelle che si sono verificate il 15 luglio”.

Orlando ha inoltre preannunciato una relazione che sarà trasmessa, oltre che al Consiglio comunale, anche alla Procura della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica.

STADIO

Infine il tema dello stadio Barbera, ovvero la convenzione per la gestione dell’impianto di viale del Fante al Palermo Football club. “Già lo scorso anno – ha detto il sindaco – ho consentito l’iscrizione del Palermo al campionato, firmando una specifica nota e assumendomi una responsabilità che sono pronto a confermare anche oggi. La convenzione prevede una somma calcolata dai tecnici e il sindaco non può e non deve avere voce in capitolo. Non c’è dubbio tuttavia che c’è stato un netto cambiamento della situazione a seguito del Covid-19, motivo per cui è stato dato mandato agli uffici tecnici di rimodulare il canone in funzione dell’interruzione dei campionati”.

“In più – ha aggiunto – attendiamo ulteriori indicazioni da parte della Regione in merito agli interventi previsti in legge di stabilità. Allo stesso tempo, abbiamo fatto uno studio che ci ha confermato come l’eventuale sponsorizzazione è consentita essendo di competenza della Giunta che, però, dovrà attendere indicazioni dal Consiglio per procedere. Per regolamento del Consiglio comunale, l’eventuale sponsorizzazione non sarà cumulabile con il contributo partecipativo, con la società rosanero che naturalmente sarà libera di farsi sponsorizzare da altri”.

“In ogni caso – ha concluso – l’impegno è quello di arrivare ad una soluzione utile in tempo per l’iscrizione al campionato 2020/2021”.

Le reazioni e i commenti dei gruppi consiliari

PALERMO – Non si sono fatti attendere i commenti da parte dei vari gruppi politici, che hanno analizzato nel dettaglio le parole del sindaco.

Per Valentina Chinnici (Avanti insieme), quello attuale “non è il momento né di requisitorie né di arringhe a difesa dell’Amministrazione, non è il momento delle tifoserie da campagna elettorale anticipata, semmai è il momento di tifare per la città, per la sua ripresa, per la capacità di resistere sotto pressione. Nei prossimi due anni questa amministrazione deve dare prova concreta di voler ricucire la società, di ascoltare veramente tutte e tutti i cittadini”.

“Ho rinunciato al mio intervento – ha commentato Fabrizio Ferrandelli (+Europa) dopo aver assistito a una relazione del sindaco senza anima, cuore e prospettive. Chiederò di calendarizzare la mozione di sfiducia per provare a chiudere quanto prima questa esperienza e mandare il sindaco a casa”.

Diversa la posizione del gruppo di Sinistra Comune, che ha parlato tramite Barbara Evola “la città paga e pagherà sempre lo scotto di politiche dissennate che hanno ingrassato soltanto gli interessi affaristico-mafiosi. Occorre ragionare su una progettazione nuova che guardi alla prevenzione e alla tutela del territorio alla luce di quelle trasformazioni climatiche che non possiamo continuare a ignorare”.

Critica la Lega, che ha accolto l’occasione per attaccare senza mezzi termini l’Amministrazione Orlando: “Il sindaco – ha detto Igor Gelarda – non ha dato nessuna risposta chiara alla città. Ci saremmo aspettati, dopo la sfiorata tragedia dell’alluvione, dopo la vergogna delle bare accatastate ai Rotoli, dopo che il Palermo rischia di non potere giocare allo stadio Barbera, uno scatto di orgoglio. Ci saremmo aspettati risposte chiare e soprattutto idee su come affrontare alcune emergenze”.

“È evidente – ha concluso Gelarda – che ormai il sindaco non ha e non sa più cosa dire: la sua Giunta è alla deriva”.

Quello “splendido isolamento” denunciato dai consiglieri Pd

PALERMO – Marianna Caronia (gruppo Misto) ha puntato i riflettori sulla questione alluvione, evidenziando numerose questioni tra cui “mancata allerta, insufficienza degli impianti di sollevamento delle acque piovane nei sottopassi, ritardi dei progetti per trovare soluzioni strutturali ai problemi fognari della città. Non possiamo più aspettare di avere un quadro completo, che indichi responsabilità e soprattutto cose concrete da fare al più presto”.

Più critica la posizione del Pd, che con Rosario Arcoleo e Milena Gentile, hanno criticato lo “splendido isolamento” di Orlando, evidenziando “uno scollamento sempre più forte tra primo cittadino e macchina amministrativa e Consiglio comunale”.

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