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Palermo, emergenza bare, Prefetto, “cronoprogramma e tempi certi”

Palermo, emergenza bare, Prefetto, “cronoprogramma e tempi certi”

Per Giuseppe Forlani: “Della questione cimitero, la prefettura si occupa regolarmente. Il tutto, però, nella logica del sostegno e della collaborazione con l’amministrazione”

Penso che nessuno possa rimanere indifferente alla vista di quelle bare insepolte”. Lo ha detto, in un’intervista, il Prefetto di Palermo Giuseppe Forlani commentando così l’emergenza bare che va avanti da più di un anno al Cimitero dei Rotoli, a Palermo.

Mercoledì pomeriggio, il Prefetto ha fatto un sopralluogo ai Rotoli, accompagnato dal vicesindaco, Fabio Giambrone.

“Per chiunque – ha continuato – penso sia una condizione che non può non richiamare la necessità di una soluzione più rapida possibile. Intanto, bisogna procedere a una migliore custodia dei feretri, assicurare loro la dignità e il decoro che gli dobbiamo anche alle condizioni date, questo a prescindere dalla tempistica che è pure fondamentale.

Il Comune sta agendo intanto togliendo le bare poggiate in terra per evitare che possano finire negli acquitrini che si possono formare con gli acquazzoni. Sicuramente un atto di attenzione in attesa di soluzioni stabili”.

Per il Prefetto di Palermo: “Della questione cimitero, così come dei tanti temi che interessano la città, la prefettura si occupa regolarmente. Anche questo è un tema che seguiamo da tempo. Il tutto, però, nella logica del sostegno e della collaborazione con l’amministrazione. Ricordo che noi non abbiamo poteri concorrenti o sostitutivi in questa direzione.

Certo, il governo che io rappresento ha interesse a fare in modo che ai cittadini vengano garantiti i loro diritti”.

E infine: “Serve un cronoprogramma chiaro e con tempi serrati da cui emerga chi deve fare cosa. Insomma, serve una idea per vedere la luce in fondo al tunnel la cui fattibilità deve essere messa nero su bianco…”.