Il leader della Lega intendere ritornare a Palermo per effettuare un sopralluogo nel cimitero di Palermo. Intanto Salvini dice che "sarà oggetto di interrogazione parlamentare"
Bare accatastate da mesi e ora – complici le alte temperature – “grave pericolo sanitario” perfino secondo il Comune di Palermo.
Lo scandalo del cimitero Rotoli nel capoluogo siciliano, che anche oggi ha ampio spazio nella cronaca locale, sarà oggetto di una interrogazione parlamentare del senatore Matteo Salvini che prossimamente intende fare un sopralluogo. E’ quanto si legge in una nota.
Quasi mille bare insepolte, custodite nei depositi del cimitero dei Rotoli, a Palermo. Un’emergenza cominciata nell’autunno del 2019, con un crescendo di numeri.
Cimitero Rotoli, 242 bare a terra, 733 quelle sugli scaffali
Pubblicate dalla stampa locale, alcune foto che risalgono al 3 agosto, scattate dalla società Reset, una partecipata del Comune che opera al cimitero e che da una settimana è senza una guida per la scadenza del mandato del presidente.
Alcune bare, anche a causa del caldo torrido, sono letteralmente scoppiate, come ha comunicato il direttore del cimitero, Leonardo Cristofaro, al capo di gabinetto Sergio Pollicita, prima di Ferragosto: “A causa della mancanza di fosse dove operare inumazioni, oltre alle elevate temperature, numerosi feretri hanno cominciato a percolare copiosamente.
La situazione è ormai tale da imporre l’immediata inumazione o l’acquisto improcrastinabile e urgentissimo di un congruo numero di sovracasse di zinco destinate a contenerli. Ma si è consapevoli che senza fosse di inumazione o cassoni di zinco la situazione non potrà che ulteriormente peggiorare sino a diventare un pericolo sanitario grave”, scrive il direttore, secondo quanto riporta il giornale, che alla nota ha allegato la documentazione fotografica.
Le salme si trovano in più luoghi del cimitero, comprese tensostrutture realizzate per l’occasione lungo uno dei viali del camposanto e persino in alcuni uffici amministrativi: in tre locali ne sono state depositate, 23, 14 e 11, mentre il forno crematorio non funziona da oltre un anno.