Palermo, commercianti al sicuro grazie ai video antirapina - QdS

Palermo, commercianti al sicuro grazie ai video antirapina

Palermo, commercianti al sicuro grazie ai video antirapina

Roberto Greco  |
venerdì 05 Luglio 2024

È stata siglata un’intesa tra Prefettura, Confcommercio e Confesercenti per dotarsi di sistemi d’allarme collegati con le sale operative delle Forze dell’ordine: si potranno segnalare le effrazioni in tempo reale

PALERMO – È stato sottoscritto ieri, presso la Prefettura, un protocollo di intesa tra il prefetto di Palermo Massimo Mariani, il presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia Palermo Patrizia Di Dio e il presidente di Confesercenti Palermo Francesca Costa, alla presenza del questore di Palermo Vito Calvino, del comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Generale di Brigata Luciano Magrini e del comandante provinciale della Guardia di Finanza Generale di Brigata Domenico Napolitano che, nel solco del protocollo quadro “video-allarme antirapina” stipulato lo scorso 22 febbraio tra il Ministero dell’Interno e Confcommercio Imprese per l’Italia e Confesercenti Nazionale, ha l’obiettivo di rispondere all’esigenza di garantire maggiori livelli di sicurezza agli esercizi commerciali.

La firma del Protocollo permetterà di avviare la procedura che darà modo alle attività commerciali di essere collegate alle sale operative delle Forze dell’ordine al fine di poter segnalare, in tempo reale, sia rapine sia effrazioni non solo con un generico allarme di emergenza, come succedeva fino ad ora, ma con la connessione in tempo reale ad un’apposita regia video che sarà allestita all’interno delle centrali operative.

Questo permetterà agli operatori in servizio di analizzare e valutare direttamente quanto sta succedendo al fine di poter avviare un intervento il più idoneo e tempestivo, possibile e acquisire immediatamente elementi utili all’attività investigativa.

Il sistema permette di segnalare in tempo reale ogni atto criminoso

“Si tratta – ha dichiarato il prefetto Mariani – di uno strumento utile perché permette al commerciante di segnalare non solo le rapine ma ogni atto criminoso in tempo reale e con un semplice gesto (la pressione di un apposito pulsante, nda) alle centrali operative. Si tratta di un importante strumento di prevenzione ma, e soprattutto, di deterrenza che consente un intervento immediato proprio nel momento in cui si verifica l’accadimento”.

Si supera così l’inevitabile ritardo che, sino ad ora, si riscontrava potendo avere accesso al materiale registrato solo dopo l’evento. “La realizzazione – ha proseguito Mariani – si basa su uno schema tecnico applicativo realizzato con il reparto telecomunicazioni della Polizia di Stato e, grazie a questa collaborazione, saremo in grado di fornire il supporto tecnico necessario ai commercianti”.

“Appena saranno installate queste nuove postazioni – ha spiegato il Questore Calvino – saremo in grado di ricevere immediatamente le immagini e, sulla base delle competenze territoriali, saremo in grado di intervenire in maniera tempestiva”.

Ogni commerciante avrà un doppio onere, non essendo al momento prevista nessuna misura che permetta un ristoro. Il primo è l’installazione del sistema di video controllo, o l’adeguamento nel caso in cui fosse già presente ma non conforme ai protocolli tecnici. Il secondo è un canone mensile che, si è stimato, sarà intorno ai 10 euro mensili per poter accedere alla rete di comunicazione.

“Con la firma del protocollo per Palermo – ha dichiarato Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo e delegata nazionale per i temi della sicurezza e della legalità – si chiude, finalmente, un cerchio che avevamo cominciato a disegnare mesi fa, ritenendo imprescindibile una fattiva collaborazione tra Confcommercio, Confesercenti, il Ministero dell’Interno e le Forze dell’ordine che presidiano il territorio. Da oggi il progetto sicurezza può entrare nella fase operativa e sono sicura che contribuirà a scoraggiare l’aumento di rapine, furti, “spaccate” nei nostri negozi”.

“Per i nostri esercizi commerciali – ha proseguito Di Dio – si tratta di una risposta essenziale ai fenomeni sempre più diffusi di criminalità, furti, rapine e ‘spaccate’ in modo particolare. Stiamo investendo in sicurezza, realizzando una rete capillare che permetterà di collegare i sistemi di video-allarme con le sale operative delle forze di polizia. Il nostro sforzo servirà a rendere più sicure anche le nostre città, dal centro alle periferie, grazie anche alle telecamere esterne ai negozi”. Anche perché, oltre all’allarme diretto che l’esercente può attivare manualmente, il sistema permetterà, attraverso telecamere di ultima generazione adibite al controllo anche all’esterno dell’attività commerciale, di inviare in automatico il flusso d’immagini anche quando l’esercizio non è aperto al pubblico.

“Abbiamo visto – ha dichiarato Francesca Costa presidente di Confesercenti Palermo – come gli episodi di furto e danneggiamenti nei confronti delle attività commerciali si ripetano senza soluzione di continuità non solo nel centro storico con il fenomeno degli ‘spacca-vetrine’, ma anche in periferia e riteniamo che questo sia un protocollo indispensabile per avviare una piattaforma di intervento e rafforzare la collaborazione con Istituzioni e Forze dell’ordine.

“Il nostro sforzo come associazione di esercenti – ha aggiunto Costa – è quello di dare maggiore sicurezza ai nostri iscritti nello svolgimento delle loro attività. Oltre a garantire l’attività commerciale è chiaro che con questa installazione si garantisce anche il cittadino e il turista, trattandosi di un occhio sulla città”. Sarà, inoltre, istituita presso la Prefettura, una cabina di regia con la partecipazione dei rappresentanti delle forze di Polizia, nonché delle articolazioni territoriali o di categoria di Confcommercio Imprese per l’Italia Palermo e Confesercenti Palermo, con il compito di monitorare l’attuazione del predetto protocollo e i risultati raggiunti.

“Si tratta – ha concluso il prefetto Mariani – di fenomeni di criminalità e non mi sentirete mai dire che c’è una mancanza di risorse da mettere in campo, anche perché noi abbiamo il dovere di fare ciò che possiamo con ciò che abbiamo. Dobbiamo mettere in campo tutte le risorse e cercare di realizzare attività coordinate di controllo sul territorio anche utilizzando tutti gli strumenti tecnologici a disposizione, come in questo caso. Questo nuovo tassello, se ben utilizzato, sarà in grado di alzare l’asticella verso il raggiungimento della sicurezza”. Non solo maggiore sicurezza ai commercianti, quindi, ma anche ai clienti e ai turisti perché la percezione di una città sicura, grazie a sistemi come questo, si avvia a diventare un dato oggettivo.

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