Palermo, credito Amat rischia di portere il Comune al dissesto

Palermo, Piano di riequilibrio del Comune a rischio: credito Amat può portare al dissesto

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Palermo, Piano di riequilibrio del Comune a rischio: credito Amat può portare al dissesto

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giovedì 07 Aprile 2022

La partecipata chiede un pagamento di crediti per 111 milioni di euro, una cifra che rischia di portare l'ente al dissesto finanziario

Potrebbe passare da Amat il fallimento del Piano di riequilibrio del Comune di Palermo. A metterlo nero su bianco, con una comunicazione urgente inviata al sindaco Leoluca Orlando, agli assessori competenti e al presidente del consiglio comunale, è il ragioniere generale Bohuslav Basile. La società partecipata, con un atto di diffida e messa in mora, ha chiesto al Comune il pagamento di crediti per 111.076.500 euro al 31 dicembre 2019. Cifra, sottolinea il ragioniere, che “potrebbe incrementarsi di ulteriori 27 milioni circa per ciascuno degli anni 2020 e 2021, per un importo complessivo pari a circa 165 milioni di euro, del tutto privi di copertura finanziaria e non contemplati nel Piano di Riequilibrio”.

L’ombra del dissesto finanziario

Se Amat insomma non torna sui suoi passi, non solo il Piano di riequilibrio diventa impossibile ma il Comune precipiterebbe in una “condizione di dissesto finanziario per insolvenza”. “La repentina iniziativa di Amat, come rappresentato dal Collegio dei Revisori – scrive Basile – rende ‘inutile ogni buon proponimento risanante’ del Comune di Palermo, ed è idoneo a travolgere il Piano di Riequilibrio approvato dal Consiglio comunale, precipitando l’Ente in una condizione di dissesto finanziario per insolvenza”. Basile stigmatizza il comportamento della società, “che si pone in assoluto contrasto rispetto alla condizione di società in house affidataria diretta di servizi pubblici locali”, ma invita comunque sindaco e giunta ad adottare “senza indugio” tutte le iniziative necessarie affinché Amat provveda al ritiro dell’istanza e dell’atto di diffida, “in assenza delle quali – conclude – scatterà per l’Ente l’obbligo di avviare la procedura prevista per il dissesto finanziario”.

Lega: “De profundis di Orlando”

“Rischia di calare definitivamente il sipario sul Comune di Palermo. Amat reclama 111 milioni di euro fino al 2019, che potrebbero diventare 165 al 2021, per prestazioni non pagate da parte del Comune. Questa somma richiesta rischia di fare saltare definitivamente il banco, tanto che la Ragioneria Generale afferma che il Piano di riequilibrio a queste condizioni diventa impossibile e se l’Amat non dovesse ritirare l’atto di diffida bisognerebbe immediatamente dichiarare il dissesto finanziario”. Così Igor Gelarda, capogruppo della Lega-Prima l’Italia, al consiglio comunale di Palermo commenta con l’Adnkronos il documento inviato ieri a sindaco e giunta dal ragioniere generale. 

“Qualora venisse approvato il nuovo contratto di servizio con Amat, l’azienda, forse, potrebbe pure ritirare la diffida. Ma la situazione è ormai estremamente difficile – aggiunge -. Il piano di riequilibrio presentato dal Comune di Palermo è inaccettabile. L’unica certezza è quella di raddoppiare l’Irpef ai palermitani, toccandone ancora una volta le tasche. Forse è meglio gettare la maschera e annunciare il fallimento di questa città, fallita per la sua politica disastrosa con l’amministrazione Orlando, fallita perché in dissesto funzionale già da mesi. E oggi anche in dissesto economico. E’ il De Profundis della politica di Orlando“. 

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