Il GIP di Palermo ha convalidato il fermo di Mattias Conti, 19 anni, accusato di concorso in strage e detenzione illegale di arma da fuoco per il tragico episodio avvenuto il 27 aprile scorso a Monreale, in cui tre giovani ventenni hanno perso la vita.
Durante l’interrogatorio di garanzia, il ragazzo si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma attraverso il suo legale, l’avvocato Francesco Oddo, ha fatto sapere: “Sono molto dispiaciuto per quello che è successo. Spero che le indagini possano chiarire quello che è successo quella sera”.
Le accuse: fuoco tra la folla dopo una lite
Secondo gli inquirenti, Conti avrebbe aperto il fuoco insieme a Salvatore Calvaruso, dopo una violenta discussione con le vittime. Il giovane sarebbe stato ripreso in video nella notte del triplice omicidio con un’arma in mano.
Tre indagati: uno incitava a sparare
Calvaruso è stato arrestato il giorno successivo al delitto. Poco dopo, i carabinieri hanno fermato anche Samuel Acquisto, ritenuto colui che avrebbe incitato gli amici a sparare contro il gruppo rivale.
Conti, inizialmente irreperibile, si è presentato spontaneamente dai carabinieri, che comunque lo stavano cercando attivamente.
Indagini ancora in corso sul gruppo partito dallo Zen
Le indagini dei carabinieri proseguono per identificare gli altri componenti del gruppo armato, partito dal quartiere Zen di Palermo per raggiungere Monreale, dove si è consumata la sparatoria. Gli investigatori stanno ricostruendo nel dettaglio movimenti, ruoli e responsabilità dei presenti quella notte.

