Italia Viva entra nella Giunta comunale di Palermo guidata dal sindaco Leoluca Orlando e lo fa con Toni Costumati che da qualche giorno ha assunto le deleghe al Patrimonio, Verde e Reset
Italia Viva entra nella Giunta comunale di Palermo guidata dal sindaco Leoluca Orlando e lo fa con Toni Costumati che da qualche giorno ha assunto le deleghe al Patrimonio, Verde e Reset.
Il neo assessore ha un passato da consigliere comunale dal 1990 al 2001, prima con la Dc e poi con il Partito popolare italiano. Nel 1992 è stato assessore con delega alle Attività Sociali. Dal 2019 e fino all’anno scorso è stato segretario provinciale del Partito democratico, poi è avvenuto il passaggio a Italia Viva.
Quale la situazione
che ha trovato a Palermo rispetto alle deleghe che sono di sua competenza: Verde,
Patrimonio, e in parte anche Cimiteri, e infine Reset?
“La delega al Patrimonio è assolutamente strategica per la nostra
Amministrazione, in quanto gestisce un patrimonio incredibile di risorse
immobiliari alle quali aggiungerei anche i beni confiscati. Riguardo
quest’ultimi sarebbe importante per il Comune riuscire a valorizzarli al
meglio, riuscendo anche a patrimonializzare e a ricevere delle risorse,
derivanti dal loro utilizzo, per sistemare anche alcune poste di bilancio. Il
lavoro che verrà fatto quanto prima è quello di rendere efficiente il sistema
di inventario delle risorse immobiliari e insieme a questo anche velocizzare le
procedure per le relative concessioni di immobili o di terreni.
Per quanto riguarda la
delega al Verde direi che diviene fondamentale coniugare l’aspetto ambientale
con quello della bellezza, della cura del verde, ma è altrettanto importante anche
l’aspetto legato sicurezza, perché prima come cittadino e poi come
amministratore, mi sono imbattuto in alcune storture, ad esempio quella di
vedere essenze arboree collocate in assi stradali le cui radici poi hanno
provocato danni diventando anche un rischio per chi transita in quei luoghi,
effetti di una incredibile assenza di valutazione nel piantare un’essenza
arborea rispetto ad un’altra più adatta.
In queste condizioni
diventa difficile programmare una nuova iniziativa o attività anche se ne
abbiamo diverse allo studio che attendono un finanziamento nell’ambito del PON
METRO e dei fondi che dovranno arrivare del Recovery fund”.
Proprio per quanto
riguarda la riqualificazione di Ville e Giardini ci sono dei progetti che
presto potrebbero vedere la luce?
“Per fare questa operazione
di riqualificazione e risistemazione, ove possibile prevedendo anche l’espianto
di quegli alberi che procurano un danno evidente all’asse stradale o ai
marciapiedi e che potrebbe comportare anche un rischio per i cittadini, occorre
avere fondi per ripristinare il manto stradale, ma anche per ricollocare, ove
saremmo autorizzati a fare questi espianti, altri alberi più adatti al contesto
ambientale. Penso anche a quelle aree che versano in un degrado inaccettabile e
che possono essere riconvertite in spazi di socializzazione per i bambini. Ma
mi rendo conto che un amministratore può avere mille idee buone ma deve poi
sempre confrontarsi con gli aspetti gestionali di chi deve materialmente
produrre i relativi atti e verificare tutte le condizioni affinché queste opere
possano essere realizzate.
Credo che una persona
che assurge al ruolo di amministratore deve avere anche l’ambizione di potere
arrivare a questi risultati ed io ho assunto questo incarico anche con questa
ambizione e spero di potere realizzare in questo poco tempo, perché comunque le
elezioni sono dietro l’angolo, qualcosa che possa restare dopo”.
Come Assessore con
delega al Patrimonio fa parte della task force dedicata all’emergenza cimiteri,
quale la situazione?
“Sulla base degli incontri a cui ho avuto modo di partecipare sono stati posti in essere tutti una serie di atti e di iniziative che potrebbero nel giro di un mese e mezzo circa svuotare se non del tutto ma quasi l’attuale deposito. In previsione vi sono degli interventi strutturali che possano garantire per un po’ di anni una gestione più tranquilla e senza emergenza, in attesa che venga finalmente realizzato il nuovo cimitero, perché solo così sarà definitivamente risolto il problema”.
Veronica Gioè