PALERMO – Un livello di attenzione mediatica, e forse anche politica, che al cospetto dell’impetuoso susseguirsi di appelli ispirato dal tema negli scorsi mesi, adesso pare in un certo senso scemato. Eppure, quello della sicurezza resta un problema con cui anche Palermo continua a fare i conti. Al punto che, quando la questione teneva banco nel dibattito istituzionale, lo stesso sindaco Roberto Lagalla ha fatto la sua comparsa davanti al Consiglio comunale per riferire in merito al clima di crescente insicurezza che si rischia di percepire tra le strade (alle volte neppure le più anguste) del capoluogo, parlando di una situazione che, dal punto di vista dell’Amministrazione, sarebbe comunque sotto controllo.
D’altra parte, al di là delle contromisure adottate dal Comune, sono numerosi gli episodi di criminalità che hanno afflitto la città nel recente passato. Alcuni hanno riguardato da vicino anche gli esponenti della Giunta comunale. In un caso è rimasto coinvolto l’assessore Fabrizio Ferrandelli, intervenuto lo scorso luglio per fermare un’aggressione ai danni del titolare di un bar in via Alloro. In un altro caso, quello avvenuto lo scorso febbraio a Ballarò, vittima di un’aggressione è stato invece l’assessore alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti. Episodi a cui, ancora, si sommano le incursioni criminali nel cui mirino finiscono le partecipate del Comune, come nel caso dello scorso maggio, quando bersaglio dei ladri è stato il centro comunale di raccolta Nicoletti, dove sono stati rubati i cavi di alimentazione…

