Bilancio previsione 20-22 sforbiciata sulle partecipate - QdS

Bilancio previsione 20-22 sforbiciata sulle partecipate

Gaspare Ingargiola

Bilancio previsione 20-22 sforbiciata sulle partecipate

sabato 05 Dicembre 2020

Via libera dall’Amministrazione Orlando: “Razionalizzazione delle spese e garanzia dei servizi”. Nel documento spazio a tram, fondi per i teatri, risorse per i dipendenti part time e Bellolampo

PALERMO – Una scure di 13 milioni e mezzo sulle società partecipate, anche se la Giunta Orlando preferisce non parlare di “tagli” ma di “razionalizzazione delle spese e garanzia dei servizi”. E poi un mutuo per cofinanziare il tram, fondi per i teatri, incremento orario per il personale part time e l’emergenza percolato a Bellolampo. Sono gli aspetti salienti del Bilancio di previsione 2020-2022, presentato in videoconferenza dal sindaco Leoluca Orlando, ancora nelle vesti di assessore al Bilancio.

All’approvazione del documento finanziario l’Esecutivo è arrivato dopo giorni di “ampia discussione”: tra gli allegati spuntano due direttive del sindaco del 24 novembre e del primo dicembre con cui il bilancio viene restituito agli uffici per scovare 13,5 milioni da tagliare tra i servizi svolti dalle partecipate, cui “è stato chiesto di rivedere le proprie spese – ha commentato Orlando – anche alla luce delle mutate e ridotte competenze in alcuni settori, come nel caso della Rap che non si occuperà più di monitoraggio della qualità dell’aria né di manutenzione stradale ordinaria. Ovviamente nel corso del 2021 potremo valutare aggiustamenti, tenendo presente comunque che per questa amministrazione restano prioritari i servizi cittadini garantiti dal pubblico e gli investimenti per rafforzare la macchina comunale, come confermato dalle somme appostate per l’aumento delle ore per i dipendenti e per portare a termine il concorso per i dirigenti tecnici”.

Il motivo della riduzione dei corrispettivi alle aziende comunali, o come preferisce Orlando della “razionalizzazione delle spese”, è rappresentato dal buco nero del Fondo crediti dubbia esigibilità (Fcde). “La Giunta comunale – si legge – ha preso atto del deficit di accantonamento al Fcde registratosi con l’approvazione del rendiconto di gestione 2019, pari a 307,8 milioni di euro, circostanza questa che richiede dal 2021 e per i 15 anni successivi l’obbligo di un ulteriore apposito accantonamento annuale pari a 20,5 milioni, nonché dell’attività condotta dalla Ragioneria generale di revisione rigorosa di tutta la spesa corrente e della necessità di individuazione di ulteriori annuali 13,5 milioni che, come prescritto dal Collegio dei revisori, devono trovare copertura attraverso risorse stabili di bilancio”.

Di questi 13,5 milioni, 8,2 non sono “trattabili” e verranno decurtati dal primo gennaio mentre altri 4,9 potrebbero rientrare a disposizione delle partecipate in caso di parere favorevole della Corte dei Conti. Tra i servizi “colpiti” dalla sforbiciata ci sono: 1,8 milioni in meno per le derattizzazioni e le disinfestazioni, 700 mila euro in meno per gli scuolabus, tolti 1,4 milioni al servizio di pulizia delle caditoie (e altrettanti alla loro manutenzione) e 2,8 milioni all’Amat per il contributo chilometrico, agli impianti di pubblica illuminazione ne vengono sottratti 1,3 e un paio di milioni al servizio di manutenzione strade e marciapiedi, che in effetti è stato tolto dall’ultimo contratto di servizio della Rap. E veniamo agli altri capitoli del bilancio.

ACCANTONAMENTI – Coperti tutti gli accantonamenti previsti dalla legge, dal Fcde al fondo rischi spese legali, al fondo passività potenziali e all’aumento del Ccnl dei dipendenti comunali (dirigenti). In particolare, nel 2020 è previsto l’accantonamento per circa 183 milioni, nel 2021 per 130 milioni e nel 2022 per 129 milioni. “Il sistema di accantonamenti imposti agli Enti locali – hanno scritto da Palazzo delle Aquile – ha assunto una invasività non più sostenibile, di qui le numerose iniziative di Anci nazionale volte all’inserimento nell’ordinamento, attraverso la legge di bilancio dello Stato per il 2021, ovvero in sede di conversione di uno dei decreti ristori, di numerose misure legislative volte a mitigarne gli effetti nefasti”.

TRAM – Via libera al cofinanziamento del completamento del sistema tranviario: piazza Pretoria contribuirà con 43,4 milioni di cui 5,6 milioni di risparmi accantonati dalle prime linee del tram, 16,1 dall’avanzo vincolato e gli altri 21,6 con un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti.

SCUOLE – Con il bilancio 2021/2023 arriveranno 4 milioni dell’avanzo vincolato per la copertura dell’accordo quadro sulla manutenzione straordinaria del patrimonio comunale e delle scuole. Stanziati infine 7,5 milioni per l’emergenza percolato a Bellolampo e 3,9 milioni per l’incremento orario di tutti i dipendenti part time a 30 ore, mentre è stato affidato alla Sispi il sistema dei telefoni, mobili e fissi, che attualmente pesa 1,5 milioni sul bilancio comunale, facendo risparmiare un milione all’anno.

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