“Ho appena firmato la mozione
di sfiducia al sindaco Orlando, alla cui stesura ho partecipato. Ho agito secondo
la mia coscienza. Ieri il sindaco ha chiaramente detto che non si dimetterà,
che era la cosa che gli aveva chiesto il centro destra. A questo punto la
sfiducia è diventata un atto dovuto a Palermo e ai palermitani. Ci sono oltre 900 bare che mi hanno
imposto di firmare; ci sono tonnellate di spazzatura per strada, centinaia di
km di manto stradale abbandonati e i ponti da troppi anni privi di manutenzioni
che mi hanno obbligato a farlo”. Lo afferma Igor Gelarda, consigliere
Comunale della Lega.
“A chiederlo sono i palermitani stufi dell’abbandono e della arroganza del
sindaco – aggiunge – Ai colleghi consiglieri l’invito a fare l’unica scelta di
amore e coerenza per Palermo: mandare a casa Orlando”.
La mozione di sfiducia depositata
oggi è stata sostenuta dal capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Scarpinato
(primi firmatari), dal consigliere dello stesso partito Mimmo Russo e da
Marianna Caronia di Forza Italia.
Per approdare in aula la mozione necessita di almeno 16 adesioni dei 40 consiglieri
di Sala delle Lapidi.
“L’avevo scritto qualche giorno fa e così è stato: la mozione di sfiducia a Orlando, che con altri consiglieri ho firmato stamattina, è finalmente un elemento di chiarezza, che costringe tutti ad assumersi le proprie responsabilità di fronte ai palermitani. – ha detto Marianna Caronia – Serve anche a rendere chiaro chi è davvero opposizione e chi è la stampella di Orlando.
Prendo atto che anche Forza Italia, vuole condannare la città ad essere governata da Orlando per un altro anno, a differenza di chi vuole mandare presto a casa questa Giunta per tutti i danni che ha arrecato e potrebbe continuare ad arrecare ai palermitani.
Non mi stupisce, dopo che ormai da mesi Forza Italia, anche al massimo livello regionale e all’ARS, ha palesemente voltato le spalle a Palermo.
A questo punto non posso che lasciare il partito e proseguire la battaglia per contribuire senza impedimenti a liberare la nostra città.
Se infatti Orlando resterà un altro anno, potranno solo aggravarsi i problemi che egli stesso e la sua Amministrazione hanno causato e di cui si renderanno corresponsabili anche coloro che impediranno di mettere fine a questa terribile agonia, tenendo in sella questo Sindaco ancora un anno.
Ma mi auguro che ciò non accada, perché o si è con Orlando o si è con Palermo.”

