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“Testa di ca… internazionale”: l’ex generale Pappalardo contro il duo Cruciani-Parenzo. Chiesto 1 milione di euro di danni

“Testa di ca… internazionale”: l’ex generale Pappalardo contro il duo Cruciani-Parenzo. Chiesto 1 milione di euro di danni

Sulla vicenda, sostiene la difesa targata Daniel Monni, impegnato nell’assistere in questa mediazione il generale e gilet arancione Antonio Pappalardo: “Si è fatto intendere che Pappalardo è un volgare mentitore”.

Secondo quanto emerso nelle ultime ore – e successivamente annunciato in maniera ufficiale – l’ex generale palermitano Antonio Pappalardo, il leader dei gilet arancioni, ha chiesto un milione di euro di danni a Cruciani e Parenzo, protagonisti in “La Zanzara”, la trasmissione radiofonica in cui lo stesso ex generale più volte è stato ospite in passato.

Come viene scritto in una nota scritta dallo stesso ex generale Pappalardo, difeso dal suo legale Daniel Monni che lo difende in questa mediazione con “La Zanzara” e i suoi conduttori, i due – ovvero la coppia Cruciani-Parenzo – avrebbero definito Pappalardo come “una testga di ca**o internazionale” e ancora, “dichiarato pubblicamente che ha mentito quando ha detto di essere un compositore musicale” e che “le sue opere non sono state mai eseguite e che le medesime potevano essere ascoltate solo da sordomuti”, si riferisce così la difesa.

L’ex generale palermitano Antonio Pappalardo contro Cruciani e Parenzo. La linea difensiva

Dunque, come sostiene la difesa targata Daniel Monni, impegnato nell’assistere in questa mediazione il generale e gilet arancione Antonio Pappalardo: “Si è fatto intendere che Pappalardo è un volgare mentitore”.

“Ma viene dimostrato, esibendo alcuni video al mediatore, che le sue numerose opere sono state eseguite nei più grandi teatri e basiliche in Italia e all’estero. Fra tutte spicca l’oratorio ‘Petros eni’, per soli, coro e orchestra, diretta dal Maestro Alberto Veronesi, con noti solisti a livello internazionale, all’interno della Basilica di San Pietro il 9 luglio 2006, nell’Aula delle Benedizioni, in cui sono entrate solo la Messa da requiem di Mozart e la Messa Solenne di Beethoven, per celebrare i 500 anni del Massimo Tempio del Cattolicesimo, ripresa da Rai 2. L’opera – viene ricordato nel comunicato ufficiale – era stata commissionata due anni prima al Maestro Pappalardo dal Cardinale Francesco Marchisano, all’epoca Ministro dei Beni culturali del Vaticano, per le sue eccellenti doti di compositore musicale, per cui lo aveva invitato di rifare in note ciò che Michelangelo Buonarroti aveva fatto in pietra 500 anni prima”.

Pappalardo ha chiesto 1 milione di euro di danni a “La Zanzara”. Il caso e la scelta di solidarietà dopo l’eventuale accordo

A causa di questi atti considerati dei “gravissimi danni inferti alla sua immagine di compositore musicale”, Pappalardo informa dunque tramite la sede di mediazione scelta di aver richiesto 1 milione di euro di danni. Inoltre, nel caso in cui sarà raggiunto un accordo tra le parti in causa, questi saranno spesi per finanziare uno dei paesi più poveri al mondo, ovvero il Burkina Faso.

Inoltre, nei progetti della beneficenza di Antonio Pappalardo con l’ipotetico ed eventuale risarcimento anche la solidarietà e l’aiuto importante alla “Accademia delle Belle Arti’, per insegnare ai giovani di quel Paese le più nobili arti, quali la musica, il canto, la pittura, la scultura, la danza, la recitazione, e contribuire a creare un clima di pace e di distensione fra la cultura cristiana e quella islamica”.

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