Palermo, anziani legati e picchiati in comunità alloggio lager: sei indagati

Palermo, anziani legati e picchiati, blitz della Finanza: sei indagati – Nomi

Palermo, anziani legati e picchiati, blitz della Finanza: sei indagati – Nomi

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giovedì 21 Luglio 2022

Avrebbero legato gli anziani, ospiti della struttura "Il Giardino delle Strelizie" al letto o alla sedia a rotelle, somministrando in alcuni casi dei farmaci per sedarli

Sei persone sono indagate a Palermo con l’accusa di maltrattamenti nei confronti degli ospiti della comunità alloggio il Giardino delle Strelizie di viale Lazio.

I nomi

I finanzieri del comando provinciale hanno eseguito un’ordinanza cautelare nei confronti del titolare della struttura e di cinque operatrici. Per il titolare Valerio Alagna, 36 anni, il gip ha disposto il divieto di esercizio di attività imprenditoriale in strutture assistenziali o case di riposo per anziani per un anno. Per gli operatori assistenziali Gaetana Montalto, 49 anni, Maria Lo Iacono 59 anni, Patrizia La Mattina, 55 anni, Antonina Militello, 42 anni, Vincenzo Cascino, 54 anni, è scattato il divieto di prestazione di attività professionale in strutture assistenziali o case di riposo per anziani per un anno.

Le indagini

Le indagini nel corso dell’operazione Giardino oscuro, avviate dopo la segnalazione di un ospite della comunità, sono state condotte dai finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria. Sarebbero numerosi gli episodi di vessazioni e angherie nei confronti degli ospiti: violenze fisiche (schiaffi, pugni e strattonamenti), offese e minacce finanche di morte.

Offese, umiliazioni, percosse e ingiurie agli anziani

Dalle indagini è emerso inoltre che gli operatori erano soliti legare gli anziani per ore, somministrando, inoltre, in alcuni casi, ai degenti farmaci in misura superiore rispetto alle prescrizioni mediche per sedarli. “Le continue offese, le umiliazioni, le minacce, le percosse, le ingiurie, – si legge nell’ordinanza del Gip – poste in essere nei confronti degli ospiti della struttura assistenziale, integrano il delitto di maltrattamenti, potendo certamente tali atti, per la loro intensità e abitualità, essere fonte di disagio continuo per le persone offese”.

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