La Giunta corre già ai ripari sul Prusst ex Grande Migliore - QdS

La Giunta corre già ai ripari sul Prusst ex Grande Migliore

redazione

La Giunta corre già ai ripari sul Prusst ex Grande Migliore

venerdì 12 Febbraio 2021

L’assessore all’Urbanistica, Giusto Catania, ha annunciato una nuova interlocuzione con l’amministrazione straordinaria per chiarire i dubbi messi in evidenza da Sala delle Lapidi

PALERMO – “In condivisione col sindaco, ho chiesto al segretario generale di riprendere l’interlocuzione con l’amministrazione straordinaria della ex Grande Migliore, al fine di acquisire formalmente gli elementi che possano chiarire i dubbi emersi in occasione del dibattito consiliare. Questo passaggio sarà fondamentale per consentire al dirigente del servizio Urbanistica di integrare la nuova proposta deliberativa con le argomentazioni necessarie a rendere l’atto deliberativo perfetto, sia dal punto di vista formale che sostanziale”. Con queste parole l’assessore comunale all’Urbanistica, Giusto Catania, ha riaperto la questione relativa al Prusst (Programmi di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile) ex Grande migliore, bocciato nei giorni scorsi da Sala delle Lapidi.

“Appare evidente – ha sottolineato l’assessore – che la recente scelta del Consiglio comunale sia frutto di un macroscopico equivoco: ciò è dimostrato dal fatto che l’atto deliberativo sia stato respinto senza alcun voto contrario”.

“La vicenda – ha concluso Catania – riveste un particolare risvolto sociale, oltre che urbanistico ed economico, e pertanto si è ritenuto, di concerto col sindaco e con la Giunta municipale, che vi siano le condizioni per riproporre l’atto deliberativo alla valutazione del Consiglio comunale”.

Da Italia Viva, gruppo la cui astensione è stata decisiva per lo stop al documento, è subito arrivato un apprezzamento alla decisione annunciata da Catania. “È la dimostrazione – hanno affermato i consiglieri Dario Chinnici, Francesco Bertolino, Paolo Caracausi e Carlo Di Pisa – che quell’atto non doveva arrivare in Consiglio comunale ma essere prima oggetto di un approfondimento con gli uffici e la maggioranza”.

“Nessuno – hanno concluso – dubita dell’importanza di questo provvedimento, che però va perfezionato per essere realmente efficace. Ci auguriamo che per le prossime delibere l’Amministrazione attiva metta il Consiglio nelle condizioni di poter votare in serenità e senza incidenti di percorso”.

L’Amministrazione vuole dunque rimediare nel più breve tempo possibile. Anche perché la bocciatura del documento in Aula ha mandato su tutte le furie il sindaco Orlando. “A nome di tutta la Giunta – ha affermato una volta conosciuto l’esito del voto – esprimo il dissenso per la scelta del Consiglio. Una scelta inspiegabile, che arrecherà danno all’economia della città e ai lavoratori i quali, dopo aver perso il posto di lavoro, attendono la vendita degli immobili per recuperare parte delle risorse dovute”.

A far arrabbiare il sindaco, probabilmente, anche il fatto che questo intoppo sia stato causato ancora una volta dalle scelte prese in Aula dalle forze politiche che, almeno in teoria dovrebbero sostenerlo. L’ennesima difficoltà riscontrata dalla maggioranza a Sala delle Lapidi, che ha lasciato il fianco scoperto all’ennesimo affondo da parte delle forze di opposizione. “Più che alla bocciatura del recupero della zona attorno a Grande Migliore – ha affermato il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Igor Gelarda – si è assistito alla liquefazione della maggioranza. Orlando ha ben poco da tuonare se non contro sé stesso, visto che neanche i suoi gli vanno più dietro”.

“Come può pensare il sindaco – ha concluso il rappresentante della Lega – di continuare un altro anno senza maggioranza e con una situazione economico-finanziaria disastrosa e una città allo sbando? Le dimissioni volontarie restano l’unica strada percorribile”.

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